Londra – I cybercop britannici hanno lavorato per mesi ad un clamoroso caso di uso di attacchi denial-of-service distribuiti (DDoS) contro attività online a scopo di ricatto. E le indagini hanno dato i loro frutti: due giorni fa sono stati individuati e arrestati i membri di una banda russa che usava i DDoS per ricattare le agenzie delle scommesse britanniche.
La polizia specializzata della National Hi-Tech Crime Unit ha lavorato a stretto contatto con gli esperti russi fino all’individuazione di tre uomini che dalla Russia avevano aggredito i bookmaker chiedendo migliaia di sterline per cessare i bombardamenti elettronici. La vicenda era emersa recentemente sulla stampa perché i cybercop nelle loro indagini avevano intuito una possibile relazione tra questi cracker e quelli che avevano tentato di estorcere denaro agli organizzatori del “Super Bowl” americano.
Non è stato facile rintracciare i tre. Basti pensare che la prima denuncia per un attacco DDoS contro un bookmaker è stata presentata nell’ottobre dello scorso anno e si calcola che le aggressioni telematiche, che per mesi hanno reso inservibili diversi siti di bookmaker, abbiano causato danni per milioni di sterline .
“Grazie all’impegno di tutte le persone coinvolte nelle indagini – hanno spiegato i cybercop britannici – siamo riusciti a smantellare un gruppo molto determinato di criminali. Più lavoriamo insieme nella lotta contro il crimine organizzato, più il Regno Unito sarà sicuro per il business”.