Dublin (USA) – La battaglia per la conquista del mercato dei database enterprise su piattaforma Linux sembra farsi particolarmente accesa ora che anche Sybase , dopo IBM e Computer Assciates, ha rilasciato un database per Linux gratuito.
A differenza di quanto ha fatto Big Blue con Cloudscape e CA con Ingres , Sybase non ha scelto la via dell’open source, preferendo invece rilasciare una versione gratuita del proprio database Adaptive Server Enterprise (ASE) che, pur gratuita, conserva una licenza closed source e, soprattutto, contiene alcune limitazioni.
Mimando da vicino quanto fatto di recente da Microsoft con il proprio SQL Server Express , Sybase ha fatto sì che il suo ASE Express Edition supporti solo una CPU e un massimo di 2 GB di memoria RAM e 5 GB di spazio disco.
“IBM e CA hanno rilasciato il codice di due prodotti che non facevano parte del loro core business e che, molto probabilmente, non fruttavano molto”, ha spiegato David Jacobsen, senior director of database and tools marketing di Sybase. “Per noi ASE rappresenta invece un prodotto di punta, un software in cui abbiamo messo la nostra ultima tecnologia e abbiamo investito molto”.
Jacobsen ha poi sottolineato come la versione gratuita del proprio database “abbia funzionalità molto più complete e robuste rispetto ai più famosi database per Linux, come MySQL e PostgreSQL”.
Il database di Sybase è supportato da diversi progetti open source, tra cui SQL shell, SybPerl e FreeTDS.
ASE Express Edition, scaricabile da qui , è certificato per girare sulle distribuzioni Linux di Red Hat, Red Flag, SuSE e Turbo Linux. Sybase offre un contratto di supporto al prezzo di 2.200 dollari all’anno e licenze con cui è possibile migrare alla versione completa senza reinstallare il software.
Non sembra un caso che la mossa di Sybase arrivi proprio in concomitanza con il lancio, da parte di IBM , di Stinger, nome in codice dell’ultima versione di DB2 ottimizzata per girare sulle piattaforme Unix/Linux.
IBM, che con Stinger spera di erodere quote di mercato alla sua rivale di sempre, Oracle, sostiene che la nuova versione di DB2 è in grado di ridurre i tempi di amministrazione del database fino al 65% grazie a nuove tecnologie di self-management.
Il nuovo DB2 sarà disponibile dal 17 settembre ad un prezzo di partenza di 25.000 dollari.