E' sabotaggio l'accusa al virus writer

E' sabotaggio l'accusa al virus writer

Il 18enne che ha ammesso di aver creato Sasser e NetSky, due dei worm a maggiore impatto, è stato formalmente accusato di aver sabotato sistemi informatici. Condannato un autore di bufale terroristiche
Il 18enne che ha ammesso di aver creato Sasser e NetSky, due dei worm a maggiore impatto, è stato formalmente accusato di aver sabotato sistemi informatici. Condannato un autore di bufale terroristiche


Berlino – La via giudiziaria del 18enne tedesco Sven Jaschan sarà segnata dalla decisione del pubblico ministero che si sta occupando del suo caso di accusarlo formalmente di sabotaggio informatico.

Jaschan è un nome divenuto celebre nelle cronache perché è stato arrestato con l’accusa di aver realizzato il worm Sasser e NetSky , due tra i codici malevoli che hanno avuto maggiore diffusione su internet nel corso del 2004.

Il giovane di Waffensen ha confessato agli inquirenti di essere effettivamente l’autore di quei worm, che pure avrebbe realizzato per curiosità e non con l’intento di causare i molti danni che vengono attribuiti alla loro diffusione. Una tesi a cui si dà però poco peso vista la guerra dei worm che si era scatenata tra virus writer in cui proprio l’autore di NetSky sembra aver avuto un ruolo importante.

Al processo, Jaschan dovrà vedersela con ben 143 organizzazioni e aziende che si sono costituite parte civile e che chiedono danni per almeno 130mila euro. Ma è assai probabile, sostengono gli inquirenti, che questa non rappresenti che una frazione di tutti i problemi causati dai due worm. Il giovane rischia fino a cinque anni di carcere.

Da segnalare che l’arresto di Jaschan è dovuto ad una segnalazione giunta alla polizia dopoché Microsoft aveva varato il suo “Anti-virus Reward Program” , in pratica offrendo un compenso in denaro a chiunque fornisca informazioni utili sugli autori dei worm.

In queste ore, intanto, un altro tedesco di 44 anni è stato condannato a tre anni e mezzo di carcere per aver inviato email minatorie ad alcune società tedesche e austriache, minacciando di far saltare in aria interi palazzi qualora non avessero pagato quanto da lui richiesto. L’uomo è stato arrestato dopo che i cybercop tedeschi erano riusciti a risalire all’origine di quelle email.

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Pubblicato il 10 set 2004
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