Roma – La squisitezza da sempre è multiforme ma Internet consente di ampliare il suo campo d’azione e creare nuove eccitanti formule d’arrembaggio alla volgarità dell’immaginario collettivo. Un esempio è la vendita di niente, all’asta su eBay.
Per una settimana, dal primo all’otto di questo mese, un genio si è prodigato nel mettere il niente all’asta, con base d’offerta di un euro, una miseria per un simile gioiello. “Vendo niente – scrive l’ignoto banditore – a 1 euro. Visto che ci sono persone disposte ad offrire tanti soldi per avere un link da dove pensano veramente di poter comprare cellulari o computer per 35 euro, quanto sono disposte le stesse persone a pagare per avere lo stesso niente? E’ un’occasione unica per comprare niente!!! Quest’asta non sarà ripetuta”.
Per curiosare nell’asta è ancora disponibile un linkino che consente anche di visualizzare il niente in offerta e la bellezza di 80 domande pervenute al venditore dai frequentatori di eBay (quattro se ne possono leggere liberamente, per le altre occorre cedere dati, ottenere password e loggarsi). Significativo anche che chi ha messo all’asta il niente sia tutt’altro che nuovo al giochino di eBay, dove molti oggetti, e mica il niente, vengono quotidianamente venduti. Il cortocircuito culturale non è quindi casuale, non viene dall’esterno del sito delle aste ma ne è, anzi, il suo frutto definitivo.
Il guizzo è di tal “hallroach” che gode su ebay di un’ottima reputazione , eppure nei molti messaggi lasciati dal suo affezionatissimo seguito non ce n’è uno che colga lo spessore della vendita del niente.
Non so se sia significativo che il niente sia stata fin qui l’ultima cosa messa in vendita dal buon hallroach, di certo è emblematico della bruttura dilagante il fatto che non una sola offerta sia arrivata per acquistarlo. Era un’occasione unica, irripetibile, e non è stata colta.
P.Carnera
di P. Carnera vedi anche:
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