Roma – Diffondere la cultura della sicurezza informatica, propugnare la sua importanza e la necessità per tutti di rimboccarsi le maniche: questi sono gli obiettivi ufficiali della “Giornata della Sicurezza” che ieri Microsoft ha celebrato con un partner di eccezione, il ministero delle Comunicazioni di Maurizio Gasparri.
Proprio Gasparri e Umberto Paolucci, vicepresidente di MS Corp., hanno firmato un protocollo di intesa che porterà alla realizzazione di attività congiunte di informazione e sensibilizzazione di imprese ed utenti.
L’idea è anche quella di dar vita ad una task force capace di intervenire in modo preventivo contro i crimini informatici “e gestire – si legge in una nota – in maniera rapida ed efficace eventuali situazioni di crisi”. Un obiettivo condiviso, perché del tutto identico a numerose altre iniziative già attivate a livello istituzionale.
Stando alle cifre di cui si è parlato ieri, il crimine informatico provoca 50 miliardi di dollari di danni ogni anno , una cifra enorme attribuibile in larga parte alle truffe online ma anche ai worm e ai virus nonché alla scarsa sicurezza di numerose infrastrutture, sistemi industriali e computer domestici.
I numeri dell’iniziativa parlano del coinvolgimento nella “Giornata” di 700 dipendenti Microsoft, quasi 300 partner dell’azienda coinvolti in progetti con piccole e medie imprese: tutti in pista per informare, evangelizzare, sostenere e, appunto, sensibilizzare.
Tra gli altri elementi dell’iniziativa anche attività per tutelare la navigazione dei minori ed, evidentemente, campagne di informazione rivolte al grande pubblico “affinché – hanno affermato i promotori – tutti abbiano la consapevolezza dei rischi legati al problema della sicurezza informatica e sappiano adottare le contromisure necessarie.”
Secondo Paolucci “l’accordo con il Ministero delle Comunicazioni rappresenta un importante punto di partenza per una più stretta collaborazione tra pubblico e privato, con l’obiettivo di rendere più sicure le infrastrutture informatiche del nostro Paese al fine di preservare la produttività delle imprese e tutelare la privacy dei cittadini”.