Roma – Sarebbe sopraggiunta dalla Fondazione Fabrizio De André Onlus la segnalazione che avrebbe spinto BMG Ricordi a chiedere ad un sito dedicato al grande cantautore genovese di togliere dal proprio spazio web una quantità di materiali. Una situazione che ha suscitato l’attenzione di alcuni lettori che hanno scritto a PI.
Il condizionale è d’obbligo in quanto Punto Informatico, al momento, non ha ancora ricevuto risposta da BMG Ricordi in merito ad una lettera che avrebbe spedito al sito preso di mira, De André Tribute , per chiedere la rimozione di contenuti.
Stando al sito stesso , nei giorni scorsi l’azienda lo avrebbe accusato di riprodurre “senza le necessarie autorizzazioni, i testi e la musica di opere musicali dell’autore Fabrizio De André, per le quali la nostra società vanta i relativi diritti esclusivi di utilizzazione. Su tale sito viene offerta la possibilità di libero downloading di spartiti, testi, accordi e midi files delle predette opere.
Nell’evidenziarVi che il comportamento da Voi posto in essere, in assenza delle dovute autorizzazioni, costituisce un illecito sanzionato ai termini di legge, Vi invitiamo a cessare immediatamente l’illecita utilizzazione delle opere e a volerci dare un tempestivo riscontro a quanto comunicatoVi con la presente.
Distinti saluti.
BMG Ricordi Music Publishing S.p.A.”
L’area download del sito è ora sostituita dal testo di questa lettera perché, evidentemente, i webmaster non intendono incrociare le spade, anzi gli avvocati, con BMG. Ciò non li ha comunque dissuasi dal replicare sulle pagine del sito:
“De André Tribute è nato solo, ed esclusivamente, per diffondere le canzoni, le poesie… l’opera di Fabrizio De André e pubblica info e media tratti da archivi privati e/o di pubblico dominio su base non periodica al solo scopo divulgativo e no profit.
DAT non ha mai pubblicato MP3 e i MIDI inseriti sono quasi tutti opera di un ragazzo che ho definito un vero talento musicale. Servivano esclusivamente a cantare le canzoni di Faber nell’apposita sezione “Canta Fabrizio”. Anche gli accordi sono frutto dell’opera “amatoriale” svolta da diversi musicisti”.
“Mi piacerebbe sapere – scrive Carlo F. a Punto Informatico – come si possa ritenere che quel tributo a De André, palesemente un atto di amore e non di interesse commerciale, si sia meritato una lettera del genere semplicemente per aver riportato alcuni testi, spartiti e alcuni spezzoni in formato midi di brani riprodotti amatorialmente e nello spirito del “fair use” descritto dall’articolo 70 della legge del 22 aprile 1941 n. 633″.
Secondo il sito, l’opera di informazione sull’attività e la discografia del celeberrimo poeta e cantore italiano portata avanti in questi anni ha senz’altro stimolato la vendita di CD e altri materiali di cui, appunto, BMG Ricordi detiene i diritti.
“Ognuno tragga le conclusioni che vuole – concludono sconsolatamente i webmaster – Ciò che è dentro di noi ci appartiene… vive con noi”.