Lindon (USA) – “Un sito con cui poter finalmente far sentire la nostra campana”. E’ con questo intento che il CEO di SCO Group, Darl McBride, ha annunciato l’imminente varo di prosco.net, una risorsa che nasce dichiaratamente in opposizione all’ormai celebre Groklaw.net , sito che, nato come un semplice blog amatoriale, è rapidamente divenuto la più importante fonte d’informazione sulle vicende legali che riguardano SCO e Linux.
Attraverso prosco.net, che debutterà il primo novembre, SCO intende fornire a comuni cittadini, professionisti e giornalisti tutta una serie di informazioni e documenti sulle cause che oggi la vedono contrapposta a IBM, Novell, Red Hat, Autozone e DaimlerChrysler, inclusi commenti, calendario delle udienze e testo delle mozioni presentate in tribunale. La società di Lindon non ha tuttavia intenzione di mettere a disposizione del pubblico forum o altri strumenti per commentare il materiale pubblicato: “tali risorse – ha detto il boss di SCO – diverrebbero soltanto l’ennesimo strumento brandito dai nostri detrattori per tentare di sommergerci di critiche e diffamazioni”.
“Fino ad oggi non c’è stato alcun sito che abbia correttamente riportato il nostro punto di vista in merito ai contenziosi legali che ci vedono protagonisti”, ha affermato McBride. “E’ ora che la gente senta anche la nostra campana”.
McBride ha ammesso che prosco.net nasce soprattutto per bilanciare le informazioni “di parte” fornite da Groklaw.net che, secondo il massimo diregente di SCO, ha sempre duramente criticato ogni posizione presa dalla sua società.
Groklaw.net, che non ha mai per altro nascosto la propria simpatia per la comunità di Linux, è nato lo scorso anno su iniziativa di Pamela Jones, giurista oggi affiancata nel proprio lavoro di ricerca e analisi dei documenti legali da uno stuolo di volontari. Jones ci tiene a sottolineare come Groklaw.net sia rimasto per lei soltanto un hobby, una grande passione. Una passione che, tuttavia, sembra averla indirizzata anche in campo professionale, dove di recente ha assunto un ruolo dirigenziale all’interno della giovane società newyorchese Open Source Risk Management .