La battaglia sulle stampe invisibili

La battaglia sulle stampe invisibili

Il microscopico numero che viene stampato su ogni foglio che esce dalle laser, e che l'occhio umano non può leggere, identifica ogni stampa e ogni utente. Vivaci polemiche in Olanda
Il microscopico numero che viene stampato su ogni foglio che esce dalle laser, e che l'occhio umano non può leggere, identifica ogni stampa e ogni utente. Vivaci polemiche in Olanda


Roma – Un’inchiesta sviluppata dall’e-zine olandese Webwereld sta suscitando un vespaio in Olanda perché tratta di un argomento scottante: la rintracciabilità di chi utilizza una stampante laser.

A breve distanza dalla consegna del Big Brother Award tedesco alla Canon , accusata di inserire un codice identificativo unico su ogni stampa realizzata con le proprie stampanti, emerge ora che questa pratica sarebbe estremamente diffusa. Anche grazie all’inchiesta della Webwereld, gli attenti osservatori di EDRI-Gram avrebbero stabilito che “molte stampanti laser sembrano stampare un numero univoco su ogni stampa, invisibile all’occhio umano e di 0,1 millimetri di dimensione”.

La polizia olandese ha infatti dichiarato all’e-zine ( qui l’articolo in inglese) che l’utilizzo di questi micronumeri non è una novità e si è anzi rivelato prezioso in talune circostanze per individuare la fonte di certe stampe, risalendo attraverso i negozianti e la filiera di produzione all’acquirente di un certo pezzo.

Proprio in questi giorni, peraltro, la polizia ferroviaria olandese sarebbe sulle tracce di una banda criminale che realizza biglietti contraffatti, e le “tracce” sarebbero appunto quei numeri microscopici che appaiono sulle stampe dei biglietti fasulli.

“Sebbene le stampanti moderne siano vendute da molti produttori diversi – sottolineano quelli di EDRI – i componenti interni sono molto simili. Dentro ogni macchina si trova un motore di stampa con una identità unica e rintracciabile. Questi motori sono prodotti solo da un pugno di imprese, come Toshiba, Canon o Ricoh”.

La questione è talmente calda che alcuni deputati del parlamento olandese hanno rivolto una interpellanza al ministro dell’Economia chiedendo che vengano pubblicati i nomi di tutti i costruttori che adottano questa tecnologia, che venga spiegato perché tutto questo sia tenuto segreto e che si stimolino i produttori a lanciare una campagna di sensibilizzazione del pubblico su questa vicenda.

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Pubblicato il
4 nov 2004
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