Colpire subito, colpire duro

Colpire subito, colpire duro

Clamorosa iniziativa di Lycos che offre anche agli utenti italiani un salvaschermo che occupa la banda degli spammer e permette di reagire ad anni di abusi. Chi di spam ferisce di spam perisce? Ecco come funziona
Clamorosa iniziativa di Lycos che offre anche agli utenti italiani un salvaschermo che occupa la banda degli spammer e permette di reagire ad anni di abusi. Chi di spam ferisce di spam perisce? Ecco come funziona


Roma – “Sei stufo di ricevere messaggi indesiderati nella tua mailbox? Oggi puoi dare il tuo contributo contro lo spam. Scarica sul tuo PC lo screensaver Make Love not Spam , l’unico screensaver che lavora attivamente per fermare gli spammer. Avverti anche i tuoi amici: passaparola!”

Così si presenta l’ arma finale immaginata da Lycos contro gli spammer, uno strumento messo nelle mani dei propri utenti per combattere gli spammer più odiosi con le loro stesse armi , un tool pensato per generare tanta potenza di fuoco quanto più numerosi saranno gli utenti che lo adotteranno.

Sebbene dello screensaver antispam non vi sia traccia sulla home page di Lycos Italia, il portalone sembra fare sul serio al grido di (è scritto proprio così) “Infastidisci uno spammer!”. Lo scopo del progetto è rendere infatti la vita più complicata a chi gestisce siti web commerciali che pubblicizza poi attraverso l’invio di milioni di email non richieste su tutta la rete .

Il funzionamento dello screensaver è semplice. Quando parte il salvaschermo, infatti, il computer manda una richiesta ad un database che contiene i dati dei server web riconosciuti come fonte di spam. L’idea, quindi, è che unendo le richieste inviate da milioni di utenti si ottenga una sorta di attacco distribuito denial-of-service (DDoS) capace, appunto, di “infastidire” gli spammer e di far crescere i loro costi di banda.

In realtà Lycos si guarda bene dal gestire un attacco DDoS e spiega che l’amministrazione delle richieste degli screensaver è studiata in modo tale da rallentare le operazioni dei server che si vogliono colpire , senza però renderli inoperativi. La quantità di richieste inviate da un PC che ha adottato lo screensaver può essere gestito centralmente proprio per evitare un sovraccarico del server attaccato.

I bersagli di queste operazioni, inoltre, sono scelti da Lycos basandosi sulle liste nere antispam elaborate dai principali servizi antispam presenti in rete. Chi partecipa al programma può anche segnalare URL di siti spammatori: una volta verificati nelle black list anche quei siti potrebbero finire sotto il maglio spaccatutto dello screensaver dell’amore.

Per scaricare il salvaschermo occorre accettare un disclaimer che, in pratica, assolve Lycos da qualsiasi responsabilità. Al momento sono disponibili le versioni per Windows e sistemi Mac. Il download è di circa 2 megabyte.

Funzionerà? Questa è la domanda chiave per una iniziativa del genere, che per ora lista decine e decine di siti spammatori e mette in fila già centinaia di migliaia di richieste di “disturbo” sui loro server. Difficile rispondere. Quel che è certo è che per la prima volta agli utenti, anche a quelli meno smanettoni, viene dato un mezzo semplice concepito non tanto per difendersi meglio dalla posta indesiderata, quanto invece per reagire e colpire chi da anni intasa le mailbox e la rete . Una tentazione a cui è difficile resistere.

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Pubblicato il 30 nov 2004
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