Costerà di più chiamare i cellulari

Costerà di più chiamare i cellulari

La decisione di Telecom di rimodulare, si dice così, le proprie tariffe non piace a tutti. La revisione, attiva dalla notte di San Silvestro, comprende persino qualche riduzione
La decisione di Telecom di rimodulare, si dice così, le proprie tariffe non piace a tutti. La revisione, attiva dalla notte di San Silvestro, comprende persino qualche riduzione


Roma – Nuove tariffe in arrivo da Telecom Italia per le chiamate verso rete fissa e rete mobile, tariffe che come sempre vengono modificate in base ad una dichiarata necessità di rimodulazione, termine che indica una ristrutturazione dei costi sulla base del traffico e dell’utilizzo dei servizi da parte degli utenti. Sulla carta la rimodulazione deve seguire le decisioni dell’Autorità TLC e tendere a favorire il consumatore laddove possibile.

La revisione tariffaria sarà attiva dal prossimo 31 dicembre ed interesserà in particolare chi è uso telefonare da fisso a mobile.

A fronte di una riduzione dello scatto alla risposta da 12 centesimi a 7,87, infatti, tutte le chiamate in fascia intera verso i cellulari sono state rese più costose. Per esempio il servizio verso cellulari Vodafone è salito a 28,94 centesimi al minuto contro i 21,36 precedenti, mentre verso TIM ora si pagano 29,34 centesimi contro i 21,85. Il record spetta però alle chiamate verso i cellulari Wind, con costi al minuto di 39,01 centesimi (37,45 verso 3).

Questa crescita, viene spiegato, è in qualche modo bilanciata dal fatto che in fascia ridotta, ossia per le chiamate da fisso a mobile che avvengono di notte o nel pomeriggio dei festivi, la tariffa scenderà da fine anno da 14,40 centesimi a 13.

Per dimostrare che la rimodulazione è davvero tale, Telecom Italia ha anche ritoccato le tariffe delle chiamate locali. Lo scatto alla risposta sale da 6,19 centesimi a 7,87 ma scendono le tariffe al minuto (da 1,90 a 1,48 centesimi in fascia intera e da 1,09 a 0,82 centesimi in fascia ridotta).

Telecom sostiene che la manovra non peserà sulle famiglie, che utilizzano già abbondantemente la fascia ridotta, mentre potrà appesantire i conti delle aziende. Una rimodulazione, dunque, che ha lo scopo di spingere il più possibile le imprese all’uso dei servizi mobile, più facilmente gestibili e lucrosi per le imprese del settore, Gruppo Telecom in testa.

Ma la manovra invece non piace proprio ai consumatori. Secondo Federconsumatori , infatti, le famiglie utilizzano moltissimo la fascia intera perché molteplici sono le urgenze organizzative familiari che impongono chiamate nel corso del giorno.

Per il momento, comunque, dall’ Autorità TLC non è giunto alcun commento sulle nuove tariffe decise da Telecom.

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Pubblicato il 6 dic 2004
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