Mountain View (USA) – A meno di un mese di distanza dal lancio di Firefox 1.0 , Mozilla Foundation ha rilasciato la versione 1.0 di Thunderbird, programma di posta elettronica che i suoi creatori definiscono “il compagno ideale di Firefox”.
Se con Firefox la comunità di sviluppo di Mozilla.org ha rilanciato la propria sfida ad Internet Explorer, con Thunderbird la stessa comunità ha voluto creare un client e-mail e newsgroup stand alone capace di proporsi come alternativa ad Outlook Express. L’obiettivo è quello di rivaleggiare con la facilità d’uso del client di Microsoft pur senza rinunciare a molte delle funzionalità più avanzate incluse, ad esempio, nello storico Eudora.
Frutto di un progetto avviato all’inizio del 2003, Thunderbird rappresenta, insieme a Firefox, il tentativo della Foundation di ovviare alla pesantezza e alla scarsa flessibilità che, con il tempo, hanno finito per caratterizzare la monolitica Mozilla Suite: a dispetto di questa, che come noto include in un singolo programma funzionalità di navigazione, messaggistica e chat, Thunderbird e Firefox sono applicazioni autonome e specializzate, votate maggiormente alla leggerezza e alla modularità. Tutto ciò che le due applicazioni non includono nativamente può essere sviluppato da terze parti e reso disponibile agli utenti sotto forma di “estensioni”, ossia di plug-in scaricabili e installabili dal Web con un clic del mouse.
Thunderbird rappresenta una profonda riscrittura del vecchio Mozilla Mail ma, rispetto al proprio predecessore, utilizza un’interfaccia scritta con il linguaggio XUL, lo stesso adottato in Firefox. L’interfaccia grafica, che supporta i temi, è stata studiata per mettere a proprio agio anche gli utenti che provengono da OE/Outlook, questo grazie soprattutto all’adozione del classico layout (uno dei tre disponibili) a tre riquadri (messaggi, anteprima, mailbox), e alla scelta di una disposizione dei menù e delle icone non troppo dissimile da quella dei client di Microsoft.
Per facilitare ulteriormente la migrazione da OE, Thunderbird ha recentemente introdotto la possibilità di utilizzare una sola mailbox per differenti account: in questo modo, proprio come succede in OE, le e-mail di tutti gli account vengono archiviate in una singola cartella “globale”. Thunderbird è inoltre in grado di importare la rubrica, i messaggi e le impostazioni di OE, Outlook e Eudora.
Fra le funzionalità più in vista del giovane client open source c’è un lettore di feed RSS, una modalità di funzionamento off-line, un filtro antispam bayesiano e un generatore di filtri generici. Uno dei fiori all’occhiello di Thunderbird è rappresentato dalle sofisticate funzionalità di ricerca dei messaggi, che permettono, fra le altre cose, di salvare il risultato di una ricerca in una cartella e di raggruppare le e-mail in base ad attributi come data e mittente. Il client supporta poi tutte le principali funzioni di sicurezza, tra cui crittografia, firma digitale, certificati, gestione delle password e aggiornamento automatico del software. Sempre sul lato della sicurezza e della privacy, si segnala come il programma blocchi automaticamente il caricamento degli script e delle immagini contenute all’interno delle e-mail. Gli autori sottolineano poi come Thunderbird, utilizzando il motore di rendering HTML di Mozilla, sia immune dalle vulnerabilità di OE e IE.
Mancano invece del tutto, in Thunderbird, le funzionalità di agenda e calendario presenti, ad esempio, in Outlook o nel suo “clone” open source Evolution. Ma a questo la comunità di sviluppatori volontari di Mozilla.org sta già ovviando: ecco come. Il giovane progetto Calendar , ha l’obiettivo di sviluppare un software per la gestione e la pianificazione delle attività personali disponibile sia sotto forma di estensione per Thunderbird e Firefox, sia sotto forma di applicazione a sé stante (denominata Sunbird). Al momento entrambi i programmi sono ad uno stadio di sviluppo iniziale, ma si possono già scaricare e provare.
Fra i progetti indipendenti si segnala Portable Thunderbird e Portable Firefox , due versioni dei rispettivi software della Mozilla Foundation ottimizzate per girare su una chiavetta USB o un qualsiasi altro drive esterno, come un CD-RW: ciò consente di utilizzare i due programmi su più computer conservando e-mail, configurazioni ed estensioni.
Il lancio di Thunderbird, a dispetto di quanto è stato fatto per Firefox, è avvenuto senza troppo clamore: niente campagne di marketing, niente siti dedicati, niente mega party, niente pubblicità sui giornali. Una scelta giustificata dal fatto che i client di e-mail, specie fra gli utenti consumer, sono oggi assai meno diffusi rispetto ai browser web: basti vedere il successo riscosso in questi anni dai servizi di web mail. Mozilla Foundation ha dunque preferito concentrare il suo modesto budget sul prodotto, Firefox, che ha più chance di diffondersi in modo massiccio e di influenzare il mercato e l’evoluzione del Web. Thunderbird è importante soprattutto come complemento a Firefox, e del resto la crescente popolarità di quest’ultimo non potrà che trainare la diffusione del primo.
Mentre Firefox 1.0 ha totalizzato quasi 10 milioni di download nel giro di un mese dal lancio, Mozilla Foundation si aspetta che Thunderbird raggiunga, nello stesso periodo di tempo, un’audience assai inferiore: a sfavorire la partenza del “postino” open source interverranno anche le festività natalizie.
Scott MacGregor, lead engineer del progetto Thunderbird, ha detto che 40.000 copie del client sono già state installate sui PC di una grande azienda: l’identità di quest’ultima non è stata però svelata.
Thunderbird è disponibile per Windows, Linux e Mac OS X, e può essere scaricato in lingua inglese da qui o in lingua italiana da qui .