1,5 miliardi di utenti di telefonia mobile
Tanti sono i cellulari che si ritiene fossero attivi nel Mondo nell’estate del 2004. Ad affermarlo è la ITU , l’Unione internazionale delle TLC, secondo cui dal 2000 il numero degli abbonati è raddoppiato, arrivando a circa un quarto della popolazione terrestre.
Tra gli altri dati:
– il numero di linee fisse è di 1,185 miliardi
– il 56% degli utenti di telefonia mobile risiedono nei paesi in via di sviluppo
– gli aumenti di abbonati di rete mobile più consistenti si registrano in Cina, Russia e India
– in Cina a luglio 2004 erano attivi 310 milioni di utenti
– nel 2003 le entrate del business della telefonia mobile sono giunte ai 414 miliardi di dollari, ovvero dieci volte più di quanto accadeva nel 1993
379 milioni di abbonati mobile in Europa
Il Rapporto annuale della Commissione europea sul broad band evidenzia che la banda larga italiana su rete fissa è salita a luglio 2004 a quota 3,5 milioni di utenti.
Altri dati affermano che:
– negli ultimi sei mesi la crescita del broad band in Europa è stata del 72% (141% nell’ultimo anno)
– 29,6 milioni sono le linee a banda larga europee (pari al 6,5% della popolazione)
– 379 milioni sono gli abbonati europei a servizi TLC mobili
– l’accesso alla rete locale (unbundling del local loop) è cresciuto del 110% nell’ultimo anno
– il settore delle comunicazioni mobili nel 2004 è salito del 7%
– quello della trasmissione dati dell’11,5%
Epidemia di telefonini tra i bambini italiani
I dati di un rapporto dell’Eurispes, il quinto nel suo genere, realizzato con la collaborazione di Telefono Azzurro su più di 5mila bambini indica che:
– il 51,6% dei minori tra 7 e 11 anni possiede un cellulare
– il 36,2% lo usa per parlare con gli amici
– il 30,7% per parlare con i genitori
– il 12,8% invia anche SMS
– il 10,1% si limita a ricevere telefonate
– il 48,2% cambia telefonino solo in caso di guasto
– il 5,2% lo cambia ogni tre mesi
Negli USA l’e-commerce tira
Uno studio di Harris Interactive e Nielsen//NetRatings voluto da Goldman Sachs &Co, condotto su mille utenti ha stabilito che:
– in un anno gli acquisti online sono saliti del 19% a quota 8,8 miliardi di dollari
– 1,5 miliardi di dollari sono stati spesi in abbigliamento
– in aumento del 43% la spesa per videogiochi, hardware e altro software (1 miliardo di dollari)
– cresce del 39% la vendita di video e DVD (882 milioni di dollari)
– 621 milioni di dollari sono stati spesi per libri
– 481 invece per la musica (in crescita del 32% rispetto all’anno precedente)
Il porno traina la banda larga
Lo afferma uno studio del provider britannico Homecall:
– il 23% degli inglesi vogliono il broad band per utilizzare i servizi porno
– il 12% lo vuole fare per accedere a video musicali
– il 9% per ascoltare le radio web
– l’8% per accedere a trailer cinematografici
– il 5% ha parlato di condivisione di foto e materiali con amici e famiglia
– lo 0% ha parlato di file sharing o di finalità educative e formative