Roma – Scandito dal frenetico roteare del contatore di Firefox, che proprio ieri ha oltrepassato i 22 milioni di download, il lavoro di sviluppo dell’ormai celebre browser open source prosegue incessante, pur con qualche rallentamento.
La nuova roadmap di Firefox, aggiornata negli scorsi giorni, riporta quelle che saranno le tappe cruciali verso la release 2.0: un cammino che dovrebbe concludersi – il condizionale è d’obbligo – entro la fine del 2005. Prima di allora il team di sviluppo guidato da Ben Goodger rilascerà due major release di Firefox : la 1.1, fissata per giugno, e la 1.5, la cui data di uscita è ancora da destinarsi.
Rispetto alla tabellina di marcia originale, il debutto di Firefox 1.1 è slittato di tre mesi, un arco di tempo in cui appariranno le due versioni preliminari Developer Preview , prevista per marzo, e Preview Release , attesa invece per il mese successivo: la prima sarà una sorta di versione alfa, dunque adatta solo per gli sviluppatori e i più curiosi, la seconda sarà invece una sorta di beta pubblica che potrà essere provata, con meno rischi, da un maggior numero di utenti.
Nel proprio blog Goodger ha detto chiaro e tondo che il ritardo nell’uscita di Firefox 1.1 non è in alcun modo imputabile al suo recente ingaggio in Google .
“Il ritardo – ha detto lo sviluppatore – è dovuto alla necessità di garantire che la release 1.1 abbia la stessa qualità e portata della release 1.0”.
Goodger ha spiegato che, oltre alla fase di test del software, c’è da tener conto dei tempi di localizzazione : in modo analogo a quanto è accaduto con la versione 1.0 , infatti, Firefox 1.1 verrà lanciato contemporaneamente in almeno una decina di lingue.
La versione 1.1 non dovrebbe portare con sé novità particolarmente significative: gli sviluppatori hanno infatti preferito concentrarsi nella rimozione dei bug e nella limatura delle funzionalità esistenti.
Della futura release 2.0 si sa ancora molto poco. Il suo rilascio avverrà probabilmente verso la fine dell’anno, ma non è escluso che ritardi dell’ultim’ora possano farla slittare agli inizi del 2006. Stando a quanto riportato nella roadmap pubblicata su Mozilla.org , Firefox 2.0 dovrebbe includere miglioramenti ai preferiti, alla cronologia, al sistema delle estensioni, alla toolbar di ricerca, alla funzione di aggiornamento automatico e all’accessibilità, inoltre dovrebbe fornire la possibilità di creare opzioni personalizzate per ciascun sito. Nella roadmap si sottolinea come alcune di queste migliorie potrebbero essere introdotte già a partire dalle versioni 1.1 e 1.5.
Da notare, più che altro come curiosità, che dalla versione 2.0 sarà finalmente “lecito” chiamare Mozilla Firefox semplicemente Firefox: cosa che del resto già tutti fanno.
Ma le novità non finiscono qui.
Tra i progetti che proseguono paralleli allo sviluppo di Firefox 2.0 c’è una delle più importanti tecnologie a cui sta lavorando il team di Mozilla: XULRunner . Si tratta, come spiegò lo scorso anno a Punto Informatico Michele Dal Corso, coordinatore di MozillaItalia.org , di una nuova piattaforma il cui scopo è facilitare lo sviluppo di applicazioni per il Web che, come Firefox e Thunderbird, poggino sulla tecnologia XUL e il motore di rendering Gecko. XULRunner consentirà inoltre di far condividere a Firefox e Thunderbird alcuni componenti XUL di base, così da rendere i due applicativi ancor più flessibili, leggeri e, soprattutto, integrabili.
Alcune nozioni di base sulla tecnologia XULRunner si possono trovare in questo articolo apparso lo scorso anno sul blog di Benjamin Smedberg, uno degli sviluppatori di Firefox.
Pur se tutti i riflettori sono oggi puntati sul giovane pargolo Firefox, Mozilla Foundation non ha cessato lo sviluppo del capostipite Mozilla . Mentre si attende, probabilmente già prima della primavera, il rilascio della versione 1.8, c’è già chi lavora alla futura release 2.0. Stando al wiki pubblicato in questa pagina , Mozilla 2.0 integrerà un download manager migliorato, il supporto allo standard Web Forms 2, la capacità di sincronizzare appuntamenti, contatti e note con un maggior numero di device, la compatibilità con un più ampio numero di formati grafici e video (tra cui Apple ColorSync e JPEG2000), un sistema di storage centralizzato per tutti i componenti e i plug-in, la condivisione dei profili fra più utenti e computer, e altre caratteristiche di natura più tecnica.
Entro l’estate farà poi la sua apparizione in pubblico il nuovo Netscape 8 . La caratteristica più saliente della nuova versione dello storico browser sarà il suo incrocio con Firefox, di cui condividerà buona parte del codice. Gli sviluppatori di questo inedito incrocio ci tengono a sottolineare come la loro creatura non sarà un semplice clone di Firefox, ma un browser con peculiarità tutte sue. Netscape 8, infatti, integrerà un sistema anti-phishing per la rilevazione di alcune fra le più comuni truffe on-line, sarà in grado di utilizzare il motore di rendering di Internet Explorer ed includerà una serie di estensioni specifiche come la barra meteo e un client di instant messaging.
Netscape , che oggi fa parte di America Online, prevede di lanciare la seconda versione di test di Netscape 8 il 17 febbraio: per l’occasione rinnoverà anche il proprio portale Netscape.com, una risorsa da cui fornirà agli utenti del suo nuovo browser servizi gratuiti e a pagamento.
Di recente Netscape ha proclamato di voler nuovamente spingere il proprio browser davanti a tutte le altre alternative a IE , inclusi dunque Firefox e Mozilla (oggi al secondo e terzo posto). Un’affermazione che Goodger ha però accolto con un sorriso.
“Se non avessero smantellato il loro intero reparto browser – ha scritto il coautore di Firefox sul suo blog – la loro affermazione apparirebbe un po’ meno comica”.
Lo scorso anno Netscape ha licenziato, in parte reintegrandoli nello staff di Mozilla Foundation, la quasi totalità degli sviluppatori che si occupavano del suo browser. La creazione di Netscape 8, infatti, è stata commissionata alla società canadese Mercurial Communications.
Quale futuro, invece, per Thunderbird?
Tornando ai progetti di Mozilla Foundation non si può dimenticare il compagno di viaggio di Firefox, Thunderbird , giunto anch’esso di recente alla versione 1.0 e scaricato, in meno di due mesi, oltre 3 milioni di volte.
Nonostante la roadmap di Thunderbird non sia ancora stata aggiornata, e dunque nulla si sappia sulle future release del programma, di recente è stato annunciato un progetto che potrebbe influenzare in modo importante il futuro del client. Si tratta di Lightning , un’estensione che integrerà in Thunderbird le tipiche funzionalità di calendario e agenda che si trovano, ad esempio, in MS Outlook.
Al contrario di Mozilla Calendar , che pur se disponibile come plug-in rimane di fatto un programma a sé stante, Lightning si fonderà con l’interfaccia di Thunderbird e, senza soluzione di continuità, vi aggiungerà strumenti per creare note e liste di cose da fare, per gestire gli appuntamenti e i contatti, per pianificare le attività personali, per automatizzare l’invio di inviti e notifiche, e per effettuare ricerche fra i vari tipi di informazione (e-mail, note, appuntamenti, ecc.).
Lightning è un progetto chiave nelle ambizioni di Mozilla Foundation per fare dell’accoppiata Firefox/Thunderbird una suite per la collaborazione aziendale economica e leggera.
“Con Lightning, Thunderbird avrà un insieme di funzionalità che lo renderà molto più competitivo nei confronti di Outlook, soprattutto in ambito aziendale”, si legge nell’home page del progetto.
Sebbene Lightning verrà sviluppato in modo indipendente rispetto a Mozilla Calendar e alla sua versione stand-alone Sunbird , gli sviluppatori non vogliono reinventare la ruota: la nuova estensione condividerà con Sunbird i componenti di base e i protocolli di rete, in questo modo sarà possibile importare i dati salvati con Calendar/Sunbird e connettersi agli stessi server utilizzati da questi ultimi.
La prima versione pubblica di Lightning dovrebbe essere rilasciata durante la metà del 2005.