Roma – Il piccolo fratellino del browser open source Mozilla, Minimo , si sta incamminando verso i dispositivi mobili basati su Windows CE. Una primissima release d’anteprima di Minimo per Windows è stata rilasciata negli scorsi giorni da Doug Turner, uno dei membri del progetto finanziato da Mozilla Foundation, e può essere installata su di un palmare Pocket PC con processore ARM.
Le attuali versioni di Minimo girano esclusivamente sui PDA con Linux e, in particolare, su alcuni modelli di Sharp Zaurus e HP iPAQ. A partire da marzo il ramo di sviluppo avviato da Turner verrà tuttavia integrato nel progetto ufficiale e, per l’estate, ne dovrebbe uscire una prima versione beta di Minimo per Pocket PC.
Minimo, che è strettamente imparentato con il celebre Firefox, riveste una particolare importanza per Mozilla Foundation, specie dopo che Nokia e altri produttori di smartphone hanno mostrato un certo interesse verso il progetto. Gli sviluppatori del mini browser non puntano solo al mercato – fra l’altro in forte declino – dei PDA, ma soprattutto a quello degli smartphone, un settore oggi dominato da Opera. La strada che potrebbe portare Minimo a competere testa a testa con le versioni smartphone di Opera appare ancora piuttosto lunga: mentre la versione preliminare del primo richiede, per funzionare, oltre una decina di megabyte di RAM, il secondo si accontenta di meno di 3 MB. La versione per Pocket PC sembra tuttavia aver già fatto un grande passo vanti visto che, secondo Turner, è in grado di visualizzare la home page di Google consumando circa 5 MB di memoria.
In redazione si è riusciti a far girare con successo Minimo su di un Pocket PC Asus 620, ma il caricamento del sito mozilla.org ha richiesto diversi minuti: segno che, come ha ammesso lo stesso Turner, “c’è ancora molto, molto lavoro da fare”.
“Allo stato attuale il programma è quasi inutilizzabile e l’interfaccia utente è orribile. Ho davvero bisogno dei vostri suggerimenti e della vostra esperienza con la programmazione sotto Windows CE”, ha scritto Turner su di una mailing-list, invitando inoltre i tester volontari a comunicare i bug a questo indirizzo .
Entro la fine dell’anno gli sviluppatori contano di rilasciare la prima release finale di Minimo per Linux e Windows CE, e potrebbe già risultare una buona alternativa a Pocket Internet Explorer. Per competere con browser commerciali di terze parti, come NetFront, Minimo implementerà una tecnologia che, similmente alla Small Screen Rendering di Opera, ottimizzerà la visualizzazione delle pagine sui piccoli display. La release finale sarà inoltre dotata di zoom, lettore RSS, gestione avanzata dei bookmark, supporto all’FTP e un download manager ai minimi termini.
La versione preliminare di Minimo per Pocket PC può essere scaricata da qui .