Roma – Un finanziamento straordinario che consenta di portare i servizi broad band laddove oggi gli operatori e i provider non possono investire senza rimetterci. Questo il carattere essenziale del bando da 127 milioni di euro presentato ieri da Sviluppo Italia-Infratel assieme al ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri.
Come annunciato già da tempo , il bando si propone di dar vita ad una rete in fibra ottica che nel complesso raggiungerà una estensione di 1.800 chilometri. Sebbene in qualche caso si tratti di aggiornare e raccordare infrastrutture esistenti, il grosso di questa rete veloce sarà realizzato ex novo.
L’operazione è ampia e complessa, basti pensare che toccherà 265 comuni sparsi in alcune regioni del centro-sud, vale a dire Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Gli studi che hanno portato al bando affermano che l’attuazione di questo piano di sviluppo potrebbe ridurre di oltre il 20 per cento il gap che divide il centro-sud del paese dal nord per quanto riguarda infrastrutture e tecnologie dell’informazione. Gli stessi studi hanno evidentemente spinto a privilegiare la fibra ottica, che richiede imponenti e costosi lavori di posa, a tecnologie broad band alternative.
Due i cardini su cui è imperniato il bando:
1. Realizzazione di MAN (Metropolitan Area Network), attraverso cablatura dei capoluoghi e dei distretti industriali. Si parla nel complesso di circa 600 chilometri in fibra ottica per 30 capoluoghi di provincia.
Si tratta di infrastrutture alle quali i singoli operatori potranno accedere in un regime di parità, senza discriminazioni, per poter poi allestire ed offrire agli utenti delle aree coperte propri pacchetti di connettività broad band.
2. Realizzazione dei collegamenti tra i backbone nazionali, le dorsali che oggi collegano le principali città del paese, con i comuni che oggi non dispongono di banda larga. In questo caso si parla di 1200 chilometri di fibra con cui gli operatori potranno offrire connettività ad un bacino di circa mezzo milione di residenti.
Secondo Francesco Chirichigno di Infratel “le infrastrutture previste non sono duplicati di altre. Noi puntiamo a creare le condizioni infrastrutturali grazie alle quali gli operatori possano poi offrire i servizi a tutti. Un obiettivo che non si potrebbe raggiungere se ci affidassimo solo alle dinamiche del mercato”. Chirichigno ha anche annunciato che a breve, entro qualche mese, sarà lanciato un secondo bando di gara per proseguire in questa direzione sfruttando i fondi messi a disposizione da Governo ed enti locali.
Di seguito le dichiarazioni del ministro Gasparri.
“Internet e banda larga sono motori dello sviluppo economico e il Mezzogiorno rischia di essere penalizzato, rischia di veder accentuato quel distacco strutturale di cui patisce da sempre rispetto alle regioni del nord, se non si dà luogo ad azioni come questa: azioni che affrontano il nodo del digital divide con soluzioni concrete, offrendo quelle opportunità di infrastrutture moderne e tecnologicamente avanzate che le sole forze di mercato non costruirebbero, data la scarsa convenienza commerciale di alcune aree del Paese”.
“Noi vogliamo ricucire le distanze, vogliamo che banda larga ed internet colleghino anche le periferie più estreme del paese e nel far questo riteniamo di perseguire un interesse generale che coinvolge non solo il centro-sud, ma l?intero paese. Le stesse aziende del nord avranno infatti benefici economici diretti grazie alla copertura dell?intero paese”.
“Si tratta di un passo importante per lo sviluppo della banda larga ed un segnale di rilancio del Sud. Questo darà un determinante contributo alla diffusione e all?utilizzo delle nuove tecnologie. La diffusione della banda larga è una grande opportunità degli enti pubblici e privati per migliorare i servizi al cittadino e alle aziende. Rappresenta la vera sfida per lo sviluppo perché, attraverso la velocizzazione della trasmissione dei dati e delle informazioni per via telematica, rende più efficiente la pubblica amministrazione. La telemedicina specializzata, la digitalizzazione di diverse filiere industriali, ma anche la promozione del turismo via Internet, offrono occasioni di crescita all?imprenditoria locale che, in un mercato altamente competitivo, ha bisogno di strumenti tecnologici innovativi per migliorare l?efficienza”.
“In tal modo vogliamo arricchire ulteriormente quel percorso di buoni risultati, che tutti in Europa ci riconoscono, conseguiti nelle tlc, nella tv digitale terrestre e nello sviluppo della banda larga. In quest?ultimo settore abbiamo il trend di crescita più significativo ed un risultato complessivo lusinghiero: oltre 4,8 milioni di connessioni Adsl”.
“Di questo e degli altri risultati conseguiti dal nostro sistema-Paese vorrò rappresentare un quadro articolato e compiuto quando, il prossimo 5 aprile incontreremo Viviane Reding, commissario europeo per la Società dell?informazione e i media”.