Una TV utile sul digitale terrestre?

Una TV utile sul digitale terrestre?

In molte regioni italiane ci si sta attrezzando dopo il bando del CNIPA. Ecco uno specchio dei progetti più interessanti che nasceranno grazie ai fondi pubblici
In molte regioni italiane ci si sta attrezzando dopo il bando del CNIPA. Ecco uno specchio dei progetti più interessanti che nasceranno grazie ai fondi pubblici


Roma – Accendere la tv per avere un certificato anagrafico. Oppure un consulto medico. Informazioni e utili servizi interattivi: non significherà solo intrattenimento il “digitale terrestre”, la piattaforma televisiva che entro il 2006 dovrebbe rimanere l?unica usufruibile da noi italiani.

Poiché la tv è il media più diffuso nelle case degli italiani, questo il ragionamento che da sempre viene fatto dal Governo, è destinato a rivelarsi lo strumento di comunicazione più idoneo all?erogazione di servizi per qualsiasi fascia sociale.

Se si prende questo assioma per buono, giustificando quindi gli importanti investimenti pubblici che in passato e in futuro sostengono e sosterranno lo sviluppo del DTT, assume un senso importante il fatto che il CNIPA abbia selezionato 29 progetti in seguito al bando per il t-government .

L’idea di fondo è che ai cittadini basterà avere un decoder (alcuni enti, nell?ambito della sperimentazione, hanno previsto la distribuzione gratuita ad un campione della popolazione interessata) e sintonizzarsi sui canali dei broadcaster legati a questi progetti. I servizi saranno erogati a titolo gratuito.

Cosa si potrà avere, tramite il proprio televisore, una volta sviluppati e realizzati i progetti?

Punto Informatico ha interpellato direttamente coordinatori ed enti che fanno capo ai progetti che hanno ottenuto il finanziamento. Non tutti gli interessati hanno fin qui risposto alle richieste di chiarimenti ma le risposte ricevute contribuiscono a delineare il quadro di quanto c’è da attendersi.

L? Emilia Romagna , già all?avanguardia per l?erogazione di servizi in modalità multicanale (web, call center, SMS e WAP), vanta ora il progetto CASPER (CAnale di Servizio Pubblico Emilia-Romagna), primo in classifica negli stanziamenti stabiliti dal Cnipa, che partirà a fine 2005 articolandosi in due ?filoni?.
Il primo, destinato all?utenza locale, si chiama ?Vivere in Emilia-Romagna?. Attraverso i due broadcaster regionali Italia 7 Gold e TeleSanterno saranno diffuse informazioni relative a scuola, sanità e temi sociali (sarà trasmessa on-line anche una guida al non profit, con banche dati su associazioni e volontariato).
Il secondo filone, ?Visitare l?Emilia-Romagna?, diffuso attraverso RaiTre , si porrà l?obiettivo di divulgare contenuti culturali, informazioni su viabilità e meteo, e informazioni varie a favore di un?utenza turistica. Due ?centri servizi? avranno il compito di coordinare i ?palinsesti? con l?aggiornamento degli archivi della Pubblica Amministrazione i cui contenuti saranno diffusi.

Anche la regione Marche ha sviluppato un proprio progetto, Digimarche.dt, che coinvolge alcuni comuni importanti, l?ASUR (Azienda Sanitaria Unica Regionale) e quattro istituti universitari. Tramite i quattro broadcaster (TV Centro Marche, Teleadriatica, RTM e TVRS), saranno erogati servizi informativi e formativi (resi disponibili da comuni, province, comunità montane, università) e servizi interattivi (sportelli lavoro, informazioni turistiche e culturali, relative a servizi sanitari).

Il progetto TLiguria , invece, trasferirà su piattaforma digitale terrestre le informazioni istituzionali, gli sportelli del lavoro e le informazioni di rilevanza turistica presenti nei siti web degli enti locali coinvolti.
L?utenza target selezionata dal progetto è infatti quella di alcune ?fasce deboli? dei cittadini liguri, in relazione alla Società dell?Informazione, e in particolare le casalinghe, i disoccupati o i cittadini che ricercano una migliore occupazione e le persone anziane.
Attualmente non è possibile sapere quando questi servizi saranno utilizzabili, pertanto la regione Liguria invita gli interessati ad informarsi presso il proprio call center (800.445.445), attivo 24 ore su 24.

Andiamo al sud. Il progetto Puglia-TGov , che dovrebbe essere pronto entro la fine dell’anno, prevede un variegato ventaglio di proposte: informazioni aggiornate sui servizi sanitari disponibili sul territorio regionale; aggiornamenti in tempo reale su bandi e concorsi; servizi informativi erogati da alcuni comuni e coordinati dall?ANCI regionale; inoltre saranno erogati servizi dall’ACI (Automobil Club Italia). Non solo informazioni (concernenti circolazione, mobilità, sport, turismo, sicurezza stradale, uffici di zona), ma anche un?agenda personalizzata dell?automezzo (fornendo con il telecomando il numero di targa si riceveranno informazioni su importo e scadenza del bollo, scadenza dell?assicurazione, periodicità della revisione), corsi interattivi per il patentino, corsi di educazione stradale.

Non solo le regioni si stanno preparando al DTT, anche province e comuni si stanno organizzando, per offrire opportunità ancor più a misura di cittadino. La zona di Como e Brunate beneficerà, ad esempio, dell?offerta del progetto ComOnAir, che prevede la sperimentazione di molti servizi (ad esempio assistenza sanitaria e agevolazioni) già fruibili attraverso la navigazione dei siti web comunali. I primi servizi oggetto di sperimentazione partiranno alla fine dell?estate 2005 e saranno disponibili 24 ore su 24 per coloro che si sintonizzeranno sui canali del broadcaster Espansione TV .

Anche Reggio Calabria ha in corso di attivazione il proprio progetto, chiamato T-Sei: grazie ad esso, la tv offrirà ai reggini, tra l?altro, il TG comunale (oggi erogato in video-streaming attraverso il sito comunale ), servizi di assistenza socio-sanitaria (acquisto e consegna di documenti, certificati, generi di prima necessità, medicinali; comunicazioni con il medico di famiglia; altre interventi per ulteriori ?emergenze sociali?), comunicazioni istituzionali (bandi, avvisi, informazioni) e un importante servizio di informazioni sulla sicurezza alimentare (in particolare la tracciabilità delle carni acquistate dai consumatori), reso possibile grazie ai sistemi informatici del Consorzio CO.AN.AN (Consorzio Anagrafe Animali).

a cura di Dario Bonacina

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Pubblicato il
25 mar 2005
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