Tokyo (Giappone) – L’importanza sempre più cruciale assunta oggi dalle batterie ricaricabili, divenute l’essenza stessa del computing e delle comunicazione mobili, ben si riflette nell’intensa attività di ricerca che sta caratterizzando questo settore. Mentre all’inizio del 2003 Rayovac ha svelato batterie ricaricabili in 15 minuti e, un mesetto fa, Altair Technologies ha rilanciato con pile che possono essere ricaricate in metà tempo, Toshiba annuncia ora una nuova tecnologia che promette tempi di ricarica addirittura misurabili in poche decine di secondi.
Le nuove batterie di Toshiba, agli ioni di litio (Li-ion), possono essere ricaricate all’80% della loro piena capacità nel giro di un minuto, ovvero circa 60 volte più velocemente di quanto in genere è possibile fare con una batteria Li-ion convenzionale. Una carica completa, secondo il colosso giapponese, richiede “pochi minuti in più”.
“Molto probabilmente si tratta della prima batteria agli ioni di litio che può essere ricaricata in un minuto: ciò ne fa un prodotto dalle enormi potenzialità”, ha affermato Norio Takami, capo ricercatore del Corporate Research and Development Center di Toshiba. “In futuro questa nuova generazione di batterie potrebbe essere utilizzata per i telefoni cellulari, ma per il momento stiamo dando la priorità ad altri mercati, quali ad esempio quello automobilistico”.
Del resto l’attuale prototipo di batteria Li-ion a ricarica ultrarapida ha una densità di energia (compresa fra 150 e 250 Wh) ancora troppo bassa per poterla impiegare da subito all’interno dei dispositivi più piccoli: sebbene le sue dimensioni (0,8 x 62 x 35 mm) non si discostino molto da quelle di una tipica batteria per videofonino o smartphone, la sua capacità è di “soli” 600 mAh: ormai largamente insufficiente per gli odierni telefonini multimediali.
Oltre ai rapidissimi tempi di ricarica, l’altra grande dote attribuita da Toshiba alle sue nuove batterie è la longevità: a quanto pare, infatti, queste perdono solo l’1% della capacità ogni 1.000 cicli di carica e possono conservare buona parte della loro efficienza anche a temperature fino a 40 gradi sotto lo zero.
Il segreto delle super pile di Toshiba è dato dall’impiego di un catodo (terminale negativo) rivestito da speciali nanoparticelle che, secondo l’azienda, conservano l’efficienza del liquido elettrolita.
Toshiba ha pianificato la commercializzazione delle prime batterie per la fine del 2006: potrebbero volerci però ancora molti anni prima di vederle all’interno di notebook e dispositivi mobili.