Roma – A seguito della denuncia presentata dal Movimento Difesa del Cittadino , l’ Autorità Garante per le Comunicazioni , ha deciso di aprire un’inchiesta per indagare sul business che si nasconde dietro le bollette gonfiate dalle telefonate a dialer satellitari o a numeri con prefisso 899.
Si tratta di un problema non di poco conto: sebbene sia difficile stimare il numero dei truffati, l’associazione dei consumatori conferma che coloro che si sono rivolti allo sportello SOS del Movimento sono in continuo aumento.
Truffe e raggiri compiuti attraverso i dialer non sono certo una novità, e Punto Informatico ne ha parlato a lungo . Eppure sembra proprio che la storia debba ripetersi, con alcune inquietanti novità che dimostrano come i programmini che riprogrammano i numeri di connessione ad Internet siano coriacei flagelli.
Quanto viene segnalato dai consumatori riguarda in particolare numerazioni satellitari (0088, 0068, 0037), il che non deve stupire visto che da novembre 2002 il Garante (delibera 78/02/CONS) ha richiesto che tutti gli operatori – su doppino, fibra, unbundling o meno poco importa – consentano ai clienti che lo desiderino di disabilitare gratuitamente e in modo permanente l’accesso ai numeri sui quali vengono offerti dei particolari servizi.
Prima di questo provvedimento erano fiorite le numerazioni 899 ma poi, grazie alla possibilità di bloccare i numeri a pagamento, gli spregiudicati spacciatori di dialer hanno deciso di optare per numerazioni satellitari che nei fatti assomigliano alle numerazioni geografiche con prefisso internazionale 00 e che quindi possono facilmente ingannare anche chi usufruisce del servizio. Un tipo di servizio che sembra cozzare platealmente con quanto deciso dall’Autorità con il varo del “Piano di Numerazione Nazionale” (delibera 09/03/CIR).
Da tutto questo, come accade inevitabilmente quando terzi “gonfiano” bollette emesse da intermediari, ovvero dagli operatori telefonici, discende che per l’utente raggirato non v’è altra certezza se non quella di doversi affidare proprio agli operatori.
Non è un caso che i gestori telefonici abbiano iniziato a mettere le mani avanti: Wind ha infatti deciso di congelare tutte le fatture che gli utenti dovessero contestare in presenza di addebiti di cifre per connessioni verso dialer. Telecom Italia , da parte sua, avrebbe invece intenzione di riscuotere per nome e per conto dei carrier concorrenti le somme contestate dagli utenti; è quanto sarebbe accaduto ad un cliente di Benevento, al quale Telecom avrebbe chiesto il pagamento di una somma considerevole (circa 420 euro) per telefonate effettuate verso un numero Eutelia con prefisso 899, telefonate che sarebbero ascrivibili proprio ad un dialer.