Sun lancia server x86 dual-core

Sun lancia server x86 dual-core

L'azienda presenta i suoi primi server x86-64 basati sui giovanissimi Opteron a doppio core: Sun si è detta impegnata a migrare verso questi chip l'intera linea dei propri server x86
L'azienda presenta i suoi primi server x86-64 basati sui giovanissimi Opteron a doppio core: Sun si è detta impegnata a migrare verso questi chip l'intera linea dei propri server x86


Milano – Sun ha presentato il suo primo server x86 basato sul nuovo processore Opteron a doppio core , un chip che il colosso ha messo al centro di tutta la propria gamma di prodotti x86 a 64 bit.

Il server Sun Fire V40z con tecnologia AMD64 dual-core è un server a 4 socket e 8 vie che integra quattro microprocessori, ciascuno dotato di due unità di calcolo autonome. Sun afferma che il suo nuovo server è in grado di far risparmiare alle aziende fino a 2 milioni di dollari all’anno in energia: a suo dire, infatti, il Sun Fire V40z consuma meno della metà dell’energia necessaria per alimentare un server dotato dello stesso numero di core Xeon MP.

“In alcuni casi i server Sun Fire V40z con processori dual-core possono occupare il 60% di spazio in meno su rack o su pavimento, richiedere il 50% di capacità di memoria disco e I/O in meno, e costare il 50% in meno per la gestione di ciascun nodo rispetto ai server equivalenti dotati di processori Xeon MP”, ha dichiarato John Fowler, executive vice president, Network Systems Group di Sun”. “Abbiamo già verificato una significativa richiesta di sistemi x64 da parte dei nostri clienti”.

Sun ha spiegato che la propria linea di server x64 equipaggiati con processori single-core sono spesso aggiornabili agli Opteron dual-core semplicemente aggiornando il BIOS della macchina.

Il Sun Fire V40z a 8 vie, basato su 4 Opteron 875 dual-core, costa quanto il vecchio modello a 4 vie dotato di chip a singolo core.

Sui nuovi server x64, Sun propone Solaris 10, un sistema operativo capace di sfruttare a fondo la giovane architettura multi-core di AMD attraverso l’implementazione di versioni ottimizzate dello scheduler e delle funzionalità Solaris Containers, Predictive Self Healing, Dynamic Tracing (DTrace) e Memory Placement Optimization.

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Pubblicato il
4 mag 2005
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