Roma – Chi ha messo le mani sui primi computer di massa, chi ha smanettato con tutto quello che va dalle calcolatrici d’un tempo ai primi videogiochi potrebbe nelle prossime settimane subire il fascino del richiamo della foresta : il 29 maggio si terrà infatti Varese Retrocomputing 2005 , terza edizione di un evento che sarà tenuto al Centro Congressi De Filippi nella città lombarda.
La manifestazione è dedicata ai computer che hanno fatto la storia dell’informatica e costituisce senza dubbio una ghiotta occasione, per coloro che sono entrati solo di recente in questo mondo, per fare la conoscenza di personaggi e strumenti che oggi qualcuno definirebbe d’antiquariato , considerando valido l’assioma che un anno, nel mondo della tecnologia, rappresenta una generazione (e quindi un decennio può essere verosimilmente l’equivalente di un’epoca).
Ecco quindi un evento che riunisce i protagonisti di un periodo “mitico”, che possono realmente essere definiti i pionieri di un recente passato, a dir poco affascinante, in cui Windows non esisteva nemmeno , le nostre case cominciavano a popolarsi di microcomputer (due marchi su tutti: Commodore e Sinclair) che utilizzavano software che potevano essere memorizzati su audiocassette o su (all’epoca) lussuosi floppy “single side” da 5,25 pollici…
Preceduta da due edizioni caratterizzate da un notevole consenso di pubblico (dalla foresteria di villa Toeplitz, sede dell’ evento nel 2003 , nel 2004 si è passati alla sede attuale che, dotata di spazi ben più ampi, ha consentito un allestimento più ricco per esposizioni e conferenze), Varese retrocomputing si presenta quest’anno focalizzata sul retrogaming (videogame d’annata): come dimenticare miti come Arkanoid, Asteroids, le varie serie di Summer (e Winter) Games, SuperMario Bros, i tornei-fiume di Kick Off?
Non si tratta di un semplice amarcord, quindi, legato alla nostalgia per la nostra “infanzia informatica”, ma di un omaggio più che doveroso ad un mondo (quello dei videogiochi) che ha rappresentato una sorta di iniziazione all’informatica per milioni di giovani (e non solo) che, dopo aver preso confidenza con le console, hanno iniziato a digitare freneticamente listati Basic sulle tastiere degli home computer, evolvendo poi le proprie esigenze passando ad elaboratori più potenti e sofisticati, scoprendo impieghi più interessanti e creativi.
La diffusione dei linguaggi e dell’interattività che hanno portato all’evoluzione della multimedialità e di internet è in buona parte dovuta al proliferare dei videogame e relativi supporti.
Sul sito della manifestazione è disponibile il programma di Varese Retrocomputing 2005, che si aprirà alle ore 10 con una breve introduzione, cui farà seguito, nel pomeriggio, una relazione i cui contenuti hanno radici lontane: La storia e l’evoluzione delle console, “una lunga chiacchierata accompagnata dai primi pong fino ad arrivare alle console più evolute”.
“L’edizione di quest’anno – ha raccontato a Punto Informatico l’organizzatore Bruno Grampa – sarà un po’ diversa dalle precedenti: dato che si parla di retrogaming non possiamo non mettere a disposizione computer e joystick per far divertire i partecipanti! Quindi ci sarà meno esposizione “statica”, meno conferenze ma più postazioni dove giocare”.
Computer e console in esposizione, per tutta la giornata, saranno a completa disposizione di chi vorrà riaccendere le appassionanti sfide di vent’anni fa in un torneo che, a fine giornata, decreterà il trionfo del miglior retrogiocatore. Tutti i dettagli su questo e sull’esposizione sono disponibili qui
Dario Bonacina