Parigi – Dopo aver “convertito” Wi-Fi in ASFI , Accès sans fil à l’internet , i cultori della lingua francese sferrano un colpo basso ad una delle parole più utilizzate e più popolari del Web: blog è stato trasformato in bloc-notes perché considerato “troppo anglofono”. Se non fosse ormai una tradizione tutta francese, in una situazione così verebbe voglia di dire “ils sont étranges ces Français!”, parafrasando simpaticamente gli autori delle avventure di Asterix.
La Commission générale de terminologie et de néologie , secondo un’indiscrezione trapelata nelle scorse ore ha stabilito che il termine bloc-notes dovrà sostituire completamente ogni uso pubblico di “blog” o “weblog”. La versione francofona di blogger è ancora avvolta nel mistero.
Ormai la lista di parole straniere bandite definitivamente dai confini francesi è sempre più ampia.
Lecito domandarsi a questo punto cosa potrebbe accadere se tutti i paesi dell’Unione Europea iniziassero ad adottare parole autoctone per tecnologie così diffuse e popolari come i blog. Potrebbe essere l’occasione per rispolverare l’italiano: ma quale blog? Chiamiamolo taccuino.
Tommaso Lombardi