HighScore/ PS3, hard disk e Linux optional

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Ken Kutaragi torna a parlare di PlayStation 3, della concorrenza, del Cell, delle specifiche tecniche, dell'hard disk e, più in generale, dell'intrattenimento elettronico secondo Sony. Revolution non sembra una prerogativa solo di Nintendo
Ken Kutaragi torna a parlare di PlayStation 3, della concorrenza, del Cell, delle specifiche tecniche, dell'hard disk e, più in generale, dell'intrattenimento elettronico secondo Sony. Revolution non sembra una prerogativa solo di Nintendo


Roma – Continua a restare alto l’interesse suscitato dalla presentazione di PlayStation 3 all’E3 e, conseguentemente, l’impegno di Ken Kutaragi, CEO di Sony Computer Entertainment , nel cercare di spiegare le scelte tecniche e i punti di forza della sua nuova creatura.

In una lunga intervista rilasciata al sito PC Watch, il padre di PlayStation è tornato sui concetti già espressi circa la filosofia alla base di PlayStation 3 che, a suo dire, non si propone come una console per giocare, ma come un completo sistema di intrattenimento elettronico.

Secondo Kutaragi, i PC sarebbero ormai al capolinea e PlayStation 3 non si propone come elaborazione domestica della tecnologia PC, ma come sistema del futuro e pietra di paragone per i sistemi a venire, ragione per cui il nome è stato per la prima volta proposto in lettere maiuscole, come se PLAYSTATION fosse un nome proprio da contrapporre al generico playstation . Kutaragi ha poi ribadito che la presenza del Cell all’interno di PlayStation 3 permetterà nuovi approcci alla realizzazione del software che abbandonerà la classica via dell’assemblaggio di scene e metodi precalcolati, come per il motion capture, per passare al calcolo in real-time, cosa che consentirà la realizzazione di software molto più realistici.

Pressato da PC Watch circa la possibilità che i programmatori si allineino a questo tipo di approccio, Kutaragi ha ribadito che i demo mostrati all’E3 erano realizzati in real-time, mostrandosi fiducioso che i programmatori vorranno sfruttare le possibilità offerte dal Cell, con cui verrà calcolato anche l’audio (Kutaragi ha confermato che PlayStation 3 non è dotata di chip audio perché non ne ha bisogno). Nel criticare nuovamente l’approccio di Microsoft alla nuova generazione di console, Kutaragi ha riportato la battuta di un giornalista presente sia alla presentazione di PlayStation 3 che di Xbox 360, il quale avrebbe detto che mentre Microsoft aveva presentato la Xbox 1.5, Sony aveva presentato PlayStation 3.5, dato che PlayStation 3 era sopra le aspettative.

Kutaragi sostiene che Microsoft pretende di battere PlayStation 3 senza sapere cosa stia in effetti costruendo Sony e pertanto la futura console made in Redmond può al massimo avere come obiettivo battere PlayStation 2 (o una sua versione potenziata), ribadendo poi che la differenza tra PS3 e Xbox 360 sarà avvertibile più che dalle specifiche, dal funzionamento delle due macchine. Kutaragi ha esemplificato il suo pensiero ricordando come ai tempi della prima PlayStation, Sony ricevesse critiche circa la somiglianza tra PSX e 3DO (entrambe macchine dotate di CD-ROM e grafica 3D), da parte di coloro che non concepivano il salto generazionale che la grafica in 3D calcolato stava per far compiere alle console.

Oltre che una critica al concetto stesso di evoluzione seguito da Microsoft, queste parole potrebbero nascondere la possibilità che le specifiche di PlayStation 3 possano essere tutt’altro che definitive.

Riguardo alla presenza di un hard disk, Kutaragi ha confermato le voci circa le intenzioni di Sony di non fornire un disco fisso in dotazione, motivando la decisione con la certezza che qualunque taglio non avrebbe mai garantito spazio a sufficienza. Sebbene PS3 potrà contare sulla presenza di network drive, le cui dimensioni potrebbero anche superare il terabyte, la presenza di un drive magnetico locale verrà comunque lasciata come opzione per tutte le eventuali applicazioni locali. Tra queste applicazioni, Kutaragi ha menzionato la presenza di un sistema operativo.

Lamentandosi dell’atteggiamento di Nintendo e Microsoft, che cercano in ogni modo di far passare le loro console come giocattoli, Kutaragi ha detto che non è giusto che un dispositivo della potenza di un supercomputer sia trattato come semplice passatempo, e così per cambiare la percezione di PS3, Linux potrebbe essere incluso in ogni hard disk. A questo proposito, però, Kutaragi ha dichiarato che, poiché le caratteristiche del Cell permettono di vedere i sistemi operativi (il Cell è in grado di eseguirne molti contemporaneamente, N.d.R.) alla stregua di semplici programmi, l’introduzione di Linux potrebbe essere solo l’inizio e Lindows, Tiger, Windows o sistemi completamente nuovi potrebbero rappresentare il futuro.

Augurandosi che PlayStation 3 sia capace di attirare lo sviluppo di software alla stregua di quanto fatto in passato da Apple e Windows, Kutaragi ha anche accennato al fatto che non è più possibile per Sony rilasciare le librerie di programmazione e sperare che i programmatori facciano tutto il lavoro da soli, accennando in proposito al supporto fornito in forma open. I software di cui parla Kutaragi non sono necessariamente giochi: lo stesso padre di PlayStation, citando un recente software di sincronizzazione iTunes realizzato da terze parti per la PSP, ha ricordato come il Cell e interfacce basate su Eye Toy potrebbero portare beneficio ad applicazioni come il fotoritocco, o l’authoring video non lineare, oltre che, naturalmente, i giochi.

Sembra insomma che Sony abbia ricevuto e recepito le critiche espresse dalla concorrenza e stia lavorando alacremente nelle direzioni opportune: solo il tempo potrà dire chi, fra marketing e sviluppo, catalizzerà i maggiori sforzi.

Fonte: HighScore.it

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Pubblicato il
13 giu 2005
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