Tokyo (Giappone) – Durante una recente visita in Giappone il chairman di Microsoft , Bill Gates, ha dichiarato che la sua azienda potrebbe decidere di concedere in licenza il software alla base di Xbox.
Il guaio è che Gates ha buttato lì questa piccola bomba mediatica senza aggiungere alcun dettaglio: una vera chicca per gli amanti del gossip videoludico, che in queste ore hanno già dato vita ad un’infinità di voci e speculazioni.
La prima domanda che ci si pone è se il “software base” di cui parla il boss di Microsoft sia quello di Xbox o di Xbox 360. La seconda domanda è se, con tale software, le terze parti sarebbero in grado di produrre dispositivi compatibili con i giochi di Xbox. Quest’ultima eventualità appare plausibile solo nel caso in cui la tecnologia licenziata da Microsoft sia quella dell’Xbox di prima generazione, ma anche in questo caso i dubbi sono molti: progettare set-top box pienamente compatibili con i giochi di Xbox vorrebbe anche dire, per i produttori, adottare la stessa architettura grafica di Xbox o, caso ancor più improbabile, emularne l’hardware via software.
Se Microsoft dovesse davvero decidere di licenziare il software di Xbox è molto probabile che l’obiettivo sarebbe quello di spingere la propria tecnologia su dispositivi a metà strada fra una set-top box tradizionale e un PC media center. Questo tuttavia è anche lo stesso ambito in cui il colosso di Redmond sta tentando di spingere Windows CE, una piattaforma a cui manca però un’interfaccia ricca e collaudata come quella di Xbox.
Per saperne di più non resta che attendere qualche nuova informazione ufficiale.