St. Petersburg (USA) – Il Dipartimento di Polizia della Florida afferma che si tratta del primo caso di questo tipo ed è certo un caso destinato a sollevare una notevole attenzione: è stato infatti arrestato un uomo per aver avuto accesso ad Internet tramite la rete Wi-Fi domestica installata da un suo concittadino.
Le accuse contro il 41enne Benjamin Smith III, però, non sono quelle di aver semplicemente sfruttato risorse altrui quanto invece di aver ottenuto un “accesso abusivo ad un sistema informatico”, un’accusa che se verrà confermata dalla magistratura potrebbe portare lo stesso Smith dietro le sbarre.
La cosa suscita sensazione, in quanto Smith non ha violato password di accesso ma si è limitato a connettersi dal proprio autoveicolo parcheggiato nei pressi della casa di Richard Dinon. Quest’ultimo, avendo più volte notato la presenza di Smith, ha deciso di chiamare la polizia che ha proceduto all’arresto.
In verità la rete di Dinon, come quella di una gran quantità di utenti wireless poco accorti, non era protetta in alcun modo: chiunque dotato di una scheda wi-fi e un dispositivo mobile, alla stregua di tutti coloro che da anni praticano il cosiddetto wardriving , sarebbe stato in grado di connettersi ad internet tramite quella rete. Sebbene si tratti di un atto palesemente illecito, dunque, la gravità dell’accusa suscita preoccupazione.