Orlando (USA) – La biometria sbarca persino nel paradiso plastificato che ha reso famosa la soleggiatissima Florida: i visitatori che vorranno lasciarsi alle spalle la propria età, immergendosi nel “fantastico mondo” dei personaggi Disney, dovranno sottostare a rigidi controlli biometrici . L’arrivo della nuova carta d’identità USA , digitalizzata e biometrica, appare sempre più vicino.
I vertici del Disney World Resort di Orlando hanno infatti imposto una procedura per il rilevamento di impronte digitali a chiunque acquisti un biglietto giornaliero per il famosissimo parco tematico: una novità sicuramente non inattesa, visto che un sistema d’identificazione del tutto identico era già da tempo una routine per i possessori di abbonamenti stagionali.
Il funzionamento del cosiddetto biometric ticket tag è semplice e consiste in un rilevatore automatico che registra le impronte digitali dei visitatori, associandole univocamente ad un codice numerico. Una volta registrate all’interno di un apposito database, le impronte di indice e medio permettono di accedere a qualsiasi attrazione all’interno del parco semplicemente toccando uno scanner.
L’ American Civil Liberties Union , associazione per la tutela dei diritti civili, ha immediatamente acceso le polemiche: “Gli americani stanno completamente abbandonando il diritto alla privacy”, sostengono i portavoce della ACLU – che si domandano quale vantaggio possa veramente dare questo nuovo sistema. “I dati sensibili finiscono registrati all’interno di un gigantesco database e non viene garantita alcuna sicurezza”, sostiene Larry Spalding della ACLU.
Tutto questo, promettono alla Disney, servirà semplicemente per evitare spiacevoli episodi legati al furto di biglietti : “I bambini sotto i dieci anni non devono eseguire alcuna registrazione”, dichiarano i portavoce dell’azienda di Topolino. Inoltre “chi si sentirà particolarmente a disagio potrà richiedere di non essere registrato nel database biometrico, a patto che mostri un documento valido all’entrata di qualsiasi attrazione”, concludono.
I visitatori sembrano essere poco convinti della bontà di questo nuovo metodo per accedere alle fantasticherie di Disney World: le testimonianze raccolte da alcuni quotidiani locali parlano chiaro. “Abbiamo chiesto agli addetti della sicurezza ulteriori spiegazioni”, dichiara una turista all’ Orlando Sentinel , “ci hanno detto che così nessuno potrà rubarci il biglietto, ma secondo me non è l’unico motivo che si cela dietro questa novità”.
Tommaso Lombardi