Londra (UK) – Il momento atteso da moltissimi audiofili ed utenti di reti P2P è forse arrivato: una grande major discografica, Sony-BMG , ha siglato un accordo speciale per distribuire tutta la sua musica attraverso un network digitale. La notizia arriva dal Regno Unito: PlayLouder MSP , giovane ISP londinese, è il primo fornitore di servizi Internet che ottiene una licenza per la distribuzione illimitata di musica, simile a quella accordata a radio e televisioni.
In pratica, gli abbonati del servizio Playlouder MSP potranno scambiare liberamente tutti gli album del catalogo Sony-BMG: basterà pagare un abbonamento mensile , pari a 26,99 sterline. Le royalties vengono corrisposte agli artisti attraverso il tracking dei brani musicali. Per usufruire del servizio, agli utenti finali basterà avviare il proprio client P2P preferito e sbizzarrirsi con i moltissimi artisti di Sony-BMG – dagli Oasis fino a David Bowie, da Elvis Presley fino agli Outkast.
Dan Walsh, portavoce dell’ISP, ci tiene a sottolineare che si tratta di “una pietra miliare” che segnerà lo sviluppo di “un nuovo modello di business per l’industria dei contenuti digitali online”. Clive Rich, portavoce di Sony-BMG, aggiunge che tutto questo è possibile grazie alla creazione di “uno spazio sicuro e controllato per il P2P”: già, perchè il piccolo miracolo è possibile grazie ad una importantissima limitazione.
Infatti gli utenti di MSP potranno condividere musica attraverso ogni formato o protocollo possibile, ma solo con altri utenti PlayLouder . Questa condizione inderogabile è il centro di gravità dell’intera offerta: “Un ISP può ottenere una licenza da Sony-BMG soltanto in questa maniera”, affermano i portavoce di PlayLouder. Tutto il traffico verso l’esterno deve essere bloccato, pena l’impossibilità di amministrare i compensi destinati agli artisti. In altre parole, quello offerto da PlayLouder è un network di file-sharing ben delimitato da invisibili staccionate.
L’associazione dei discografici britannici, BPI ha accolto positivamente la novità: “BPI approva pienamente l’iniziativa di PlayLouder MSP”.
Forse l’esplosione del fenomeno P2P ha finalmente fatto centro sul bersaglio: le major stanno lentamente aprendo gli occhi, valutando “sistemi di compensazione” alternativi per il pagamento dei diritti d’autore. Migliaia d’utenti in tutto il mondo attendono l’introduzione estensiva di tariffe flat per il download illimitato di contenuti.
Per i più ottimisti, ormai, è solo questione di tempo: la nascita di PlayLouder è un segnale ben preciso per chi attende un cambio di paradigma nel mondo musicale.
Maggiorni informazioni su PlayLouder MSP si trovano qui .
Tommaso Lombardi