Energia per i soldati del futuro

Energia per i soldati del futuro

Un ricercatore statunitense ha realizzato uno zaino che produce elettricità per gli armamenti più avanzati. Sfrutta l'energia cinetica prodotta dal camminare. Si pensa all'Iraq
Un ricercatore statunitense ha realizzato uno zaino che produce elettricità per gli armamenti più avanzati. Sfrutta l'energia cinetica prodotta dal camminare. Si pensa all'Iraq


Washington (USA) – L’energia sufficiente ad alimentare l’armamentario dei soldati del futuro potrebbe arrivare… dalle loro gambe. Già, alcuni ricercatori statunitensi hanno realizzato un prototipo di zaino-generatore in grado di produrre fino a 7w. I soldati potranno così alimentare in completa libertà strumenti digitali come sistemi GPS, smartphone e visori notturni. Oggetti indispensabili, specie da quando il governo USA ha speso milioni di dollari per implementare le tecnologie digitali sul campo di battaglia.

Lo zaino, svela il progettista Lawrence Rome, pesa circa cinque chili e sfrutta l’energia cinetica prodotta naturalmente dal movimento umano. Il principio su cui funziona questo piccolo “generatore portatile”, pensato soprattutto per applicazioni belliche, è semplice: “E’ un semplice zaino”, racconta Rome, “ma invece di essere legato a cinghie, il carico rimbalza grazie ad un sistema di molle e di sospensori collegate ad uno schienale rigido”. Naturalmente, il carico sobbalza in base agli spostamenti ed all’andatura.

Il movimento delle molle viene così tramutato in corrente elettrica: “Da un punto di vista metabolico”, dichiara Rome, “per alimentare questo generatore basterà fare uno spuntino in più” – in termini pratici, per sopportare il peso extra di questo zaino ad alta tecnologia, ed ottenere in cambio preziosa elettricità, i soldati dovranno faticare appena un po’ di più. Sviluppato con finanziamenti governativi, il progetto è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Science e rappresenta un grande passo in avanti nello svecchiamento delle dotazioni dei reparti di fanteria scelta.

Ideato per i marine, lo zaino verrà impiegato in Iraq ed in Afghanistan. Gratuita ed inesauribile, l’energia prodotta dai soldati in movimento verrà utilizzata per sfruttare le potenzialità del cosiddetto sistema M2C2 , acronimo di Mobile Modular Command & Control : la digitalizzazione totale delle attività operative sul campo di battaglia. I marines potranno contare sul supporto comunicativo e strategico dei superiori in qualsiasi momento, grazie ad una infrastruttura basata su tecnologia wireless.

La guerra assomiglia sempre più ad un videogioco. Stando alle dichiarazioni del Dipartimento della Difesa , l’esercito USA è pronto ad impiegare stazioni mobili corazzate per fornire connettività direttamente sul teatro degli scontri. Le hum-vee da un milione di dollari caduna riusciranno a portare le telecomunicazioni laddove nessuno può spingersi.

I primi prototipi di queste “stazioni mobili” sono utilizzati nella zona di New Orleans, devastata dalla natura: i soldati in missione, equipaggiati con computer palmari ed altri strumenti informatici, possono ottenere dettagliate informazioni strategiche, impartire ordini e coordinare le azioni nonostante l’assenza di qualsiasi infrastruttura di comunicazione. “E’ incredibile”, sottolinea un soldato intervistato da Associated Press , “posso spostarmi dovunque senza perdere alcuna connessione con le retrovie”.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
12 set 2005
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