Cambridge (USA) – Il guru del MIT Media Laboratory, Nicholas Negroponte , ce l’ha fatta: i prototipi dell’ attesissimo laptop per i paesi poveri verranno distribuiti a partire dal prossimo novembre. Negroponte presenterà questa insolita linea di computer low-cost al prossimo meeting del World Summit on the Information Society . L’iniziativa è sorretta dall’idea che la sconfitta dell’analfabetismo informatico possa far fiorire le economie più disagiate.
“L’obiettivo è di dare uno strumento informatico ad almeno 150 milioni di giovani, in Asia, in Africa e nell’America del sud”, dichiara Negroponte nel corso della cerimonia di presentazione. Il progetto, nato dalla collaborazione tra MIT, AMD , Google , NewsCorp e Redhat , prevede la vendita di questi laptop ai governi di Brasile, Egitto, India, Cina e Sud Africa.
Il costo del computer non raggiunge i 100 dollari e si tratta di un’occasione incredibile per l’ evangelizzazione informatica di una sterminata popolazione di fascia scolastica. “Ma è ancora troppo poco”, puntualizza Negroponte. Le istituzioni dei governi aderenti alla proposta del MIT compreranno “tonnellate” di questi laptop, che verranno forniti gratuitamente soltanto a studenti e docenti . “Sarà impossibile utilizzarli altrimenti”, sostiene l’esperto, “perché faremo in modo da renderne il furto un gesto condannato dalla società, come rubare dalle chiese o da un vagone postale”.
Il portatile non sfoggia un design raffinato ma è ricoperto da uno chassis in gomma, resistente e colorato, che ne consente l’uso in qualsiasi condizione: “Devono essere indistruttibili”, puntualizza Negroponte. Gli sviluppatori hanno fatto di tutto per contenere al minimo il consumo energetico dell’apparecchio, fornito di una CPU AMD a 500Mhz, di connettività WiFi e di un dispositivo d’emergenza per l’ alimentazione a manovella .
Il sistema operativo è una versione speciale di Linux RedHat , resa leggerissima ed ottimizzata per le limitate risorse hardware. Quattro porte USB ed un monitor LCD a colori completano la dotazione di questo “Cavallo di Troia”, come ha scherzosamente accennato Negroponte, “per cambiare le dinamiche della formazione scolastica in tutto il mondo”.
Tommaso Lombardi