Java a braccetto con MS.NET

Java a braccetto con MS.NET

Un nuovo accordo tra Sun e Microsoft renderà la piattaforma Java più interoperabile con .NET. L'obiettivo dei due colossi è quello di abbattere le barriere che oggi ancora frenano la diffusione dei web service
Un nuovo accordo tra Sun e Microsoft renderà la piattaforma Java più interoperabile con .NET. L'obiettivo dei due colossi è quello di abbattere le barriere che oggi ancora frenano la diffusione dei web service


Roma – Sun si è detta pronta a rendere Java un buon amico della rivale piattaforma MS.NET. È questo un nuovo passo nella direzione intrapresa lo scorso anno con quell’importante e clamoroso accordo che, dopo anni di profonda ostilità, ha portato Sun e Microsoft a stringersi la mano.

Sun sta sviluppando implementazioni open source di alcune specifiche chiave per i web service, specifiche necessarie per rendere il software Java interoperabile con la Windows Communication Foundation (WCF), la piattaforma per i web service (anche nota come Indigo ) alla base di Longhorn.

Il colosso californiano ha spiegato che gli sviluppatori della Java Enterprise Edition (Java EE) saranno in grado di sfruttare le tecnologie alla base di WCF per costruire web service compatibili con una vasta gamma di sistemi operativi, inclusi Windows, Solaris e Linux.

Il concetto di applicazione multipiattaforma costituisce del resto la base stessa del modello di computing distribuito dei web service: questi, infatti, sono stati concepiti per mettere in comunicazione, via rete, dispositivi e programmi indipendentemente dalla loro architettura hardware e piattaforma software.

In particolare, Sun implementerà alcune delle specifiche standardizzate da OASIS, note come WS-Star (WS*), relative a SOAP, ai metadati e alla sicurezza. Una mossa, questa, destinata a valorizzare ulteriormente il ruolo che le specifiche WS* avranno per la creazione di applicazioni e servizi web-based interoperabili.

Le specifiche rilasciate da OASIS, e appoggiate da big come Microsoft, IBM e Cisco, includono vari modelli di riferimento dedicati ad aree precise delle politiche di business e di sicurezza legate ai web service: fra queste si trovano WS-Policy, WS-Trust, WS-SecureConversation, WS-SecurityPolicy, WS-PolicyAttachments e WS-PolicyAssertions.

Sun e Microsoft hanno già in programma, nei prossimi giorni, di testare l’interoperabilità delle proprie implementazioni di 13 differenti specifiche WS*. Dopo la fase di test, che dovrebbe protrarsi per alcuni mesi, Sun rilascerà dei tool e delle applicazioni dimostrative che faranno parte del Java Web Services Developer Pack (Java WSDP), la cui disponibilità è prevista per la prima metà del 2006.

Il codice delle implementazioni di Sun verrà condiviso anche con il progetto open source Java System Application Server PE 9 e, in futuro, potrebbe essere integrato nella piattaforma middleware Java Enterprise System (Java ES).

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Pubblicato il
9 nov 2005
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