Roma – Qualcuno grida vittoria, altri annunciano trionfanti che la modifica per Xbox 360 è vicinissima. Un gruppo di smanettoni olandesi dediti alla pirateria videoludica ha scoperto che i chioschi targati Microsoft , ormai presenti in molti negozi per sfoggiare le potenzialità della nuova console, sono equipaggiati di uno speciale DVD dimostrativo privo delle solite protezioni contro i tentativi di cracking .
“Sembra che Microsoft, presa dalla furia del marketing, abbia dimenticato di proteggere i dischi destinati agli stand promozionali”, si legge in un comunicato pubblicato su vari siti dedicati al modding dei sistemi videoludici. “All’interno del DVD dimostrativo ci sono versioni parziali di vari videogiochi e programmi”, sostiene l’anonimo portavoce del gruppo, “ed è possibile intervenire su qualsiasi file e tentare di far girare codice autoprodotto”.
Una copia del DVD in questione sta già girando su alcuni importanti network P2P e gli autori assicurano che “una volta masterizzato, il disco girerà correttamente su qualsiasi Xbox 360”. Si tratta di una vera e propria manna , secondo gli esperti di programmazione per console: in questo modo è possibile elaborare un cosiddetto softmod , ovvero un metodo di modifica software già noto a molti utenti della vecchia Xbox.
“Adesso quel che rimane da fare è incoraggiare tutti gli hacker, i cracker ed i programmatori interessati a studiare le varie possibilità e raccogliere la sfida della modifica per Xbox 360”, concludono gli autori della scoperta. C’è da ricordare che alcuni sistemi, come ad esempio Dreamcast, l’ultima console Sega , vennero modificati grazie allo studio di un disco non protetto e pertanto “universale”.
Contemporaneamente il portale CDRinfo ha annunciato la data definitiva per la modifica hardware, il modchip , per Xbox 360: “Sarà disponibile entro la primavera del 2006 o forse addirittura già poche settimane dopo l’inizio dell’anno nuovo”. Nel frattempo, Microsoft continua a propugnare “l’inossidabile sistema di sicurezza di Xbox 360”: vincerà Davide, il fronte internazionale dei pirati, oppure il Golia multinazionale dell’informatica?
Tommaso Lombardi