Roma – “Quando mandi un messaggio sfruttando la funzionalità Google Send to Phone , Google riceve e registra l’indirizzo IP e uno o più cookie sul computer che stai utilizzando, come anche informazioni sul telefonino al quale mandi il messaggio, inclusi il suo numero e il suo operatore. In più, ci riserviamo di registrare il testo del messaggio che spedisci per poter investigare e correggere eventuali problemi tecnici del servizio”.
Non si tratta della policy di una Grande Fratello informatico che ha deciso di dire la verità ma di una delle FAQ predisposte da Google a proposito della sua Toolbar .
Quel software, utilizzato in tutto il mondo e facilmente “agganciato” ai principali browser, offre numerose funzionalità e agli utenti americani, e per ora soltanto a loro, anche la possibilità di mandare SMS. Una comodità evidente che secondo alcuni blogger si scontra però con le esigenze di privacy, come spesso accaduto ai nuovi servizi introdotti da BigG.
“Posso capire – scrive un celebre blogger americano – che vengano archiviati il numero e il carrier e alcuni dettagli dei messaggi di testo per il debugging ma non posso immaginare cosa si ottenga registrando l’intero contenuto del messaggio. A quanto pare, Google sta mettendo le mani avanti nel caso in cui gli dovesse servire raccogliere più informazioni”.
Domande forse inquietanti che si stanno diffondendo tra i blogger statunitensi. Google ancora non ha reagito ufficialmente a queste osservazioni ma le sue FAQ specificano con chiarezza come liberarsi del servizio , ossia come rimuoverlo dalla toolbar. Come a dire, cioè, che il servizio funziona così ma ovviamente nessuno è obbligato ad utilizzarlo.