San Francisco (USA) – Contanti o carta di credito ? In oltre 2.500 negozi degli Stati Uniti, circa due milioni e mezzo di consumatori possono già rispondere a questa fatidica domanda usando semplicemente… le dita. La Pay by Touch di San Francisco ha infatti realizzato un sistema di pagamento biometrico basato sul riconoscimento delle impronte digitali: il primo passo verso una rivoluzione nel settore degli acquisti al dettaglio?
“La nostra piattaforma biometrica è il sistema più sicuro attualmente disponibile sul mercato per effettuare pagamenti”, sostiene con ottimismo la portavoce Shannon Riordan. Il funzionamento di questa nuova tecnologia, coperta da ben 31 brevetti, è concettualmente molto semplice: al posto della solita strisciata con carta magnetica, il consumatore si presenta alla cassa ed appoggia le dita sopra un lettore ottico .
In pochi secondi, il lettore verifica la presenza del cliente in un apposito database centralizzato: basta quindi inserire un codice segreto et voilà , l’acquisto viene immediatamente addebitato sul conto corrente corrispondente. Il riconoscimento avviene in maniera sicura e la portavoce garantisce che “non vengono salvate immagini delle impronte digitali”: l’apparecchio identifica “40 differenti rilevamenti millimetrici sulla struttura dell’impronta”. Questo, dichiarano i progettisti, dovrebbe rendere il sistema a prova di falsificazione .
I dati degli utenti vengono salvati, insieme al resoconto delle transazioni, su archivi crittografici progettati da IBM . Sono “ideati per andare incontro alle esigenze richieste dal governo degli Stati Uniti” in materia di riconoscimento biometrico, si legge sulla homepage di Pay per Touch.
“Il nostro intento è rendere l’esperienza dell’acquisto più gradevole e meno vincolata a tessere fedeltà, carte di credito e portafogli”, dichiara il vicepresidente Jon Siegal. Con un prezzo di circa 200 dollari per terminale , l’innovativo POS prodotto da Pay by Touch ha già conquistato molti supermercati sulla costa occidentale dell’America del nord.
L’uso della biometria per i pagamenti arriverà presto anche su Internet: nel corso della conferenza DEMO 2006 , l’azienda ha già presentato una versione online del servizio, basata sull’uso di appositi lettori collegabili ai PC tradizionali. Gli utenti che si dedicano allo shopping in Rete “potranno finalmente avere più sicurezza”, si augura Siegal, “nonché maggiore fiducia nei sistemi di pagamento elettronico”.
Tommaso Lombardi