Olimpiadi e DRM, polemiche su Raiclick

Olimpiadi e DRM, polemiche su Raiclick

Il servizio web RAI dedicato ai Giochi Olimpici nel mirino delle polemiche: possono accedervi solo un certo tipo di utenti. Il motivo? I diritti sulle trasmissioni. Utenti invitati a scaricare nuovi e più efficienti DRM
Il servizio web RAI dedicato ai Giochi Olimpici nel mirino delle polemiche: possono accedervi solo un certo tipo di utenti. Il motivo? I diritti sulle trasmissioni. Utenti invitati a scaricare nuovi e più efficienti DRM


Roma – Qualche polemica accoglie in queste ore il servizio messo in rete da Raiclick per offrire online una copertura degli eventi sportivi delle Olimpiadi invernali di Torino. Polemiche sorte intorno ai meccanismi di DRM (Digital Rights Management) pensati per proteggere le trasmissioni.

Basta aprire le pagine delle gare e cercare di visualizzarle per ricevere un avviso esplicito previsto dalle FAQ di Microsoft sulle tecnologie DRM impiegate nel suo Windows Media Player:

“Il proprietario del contenuto protetto a cui si sta cercando di accedere richiede che sul computer venga prima eseguito l’aggiornamento di alcuni dei componenti Microsoft DRM (digital rights management)”

Nei “dettagli” più sotto si spiega:

“Quando si sceglie OK, un identificativo univoco e un file di protezione DRM vengono inviati ad un servizio Microsoft su Internet. Il file viene sostituito da una versione personalizzata che contiene l’identificativo univoco”

Un avvertimento che ha messo in allarme qualcuno, perché così facendo si crea una relazione diretta tra il computer sul quale vengono visualizzate le immagini (purché con Windows e dotato di Win Media Player) e le immagini stesse. Nelle sue FAQ Microsoft spiega, ad ogni modo, che “l’identificativo univoco non contiene dati che consentano l’identificazione personale”.

In apparenza si tratta di un deterrente ma il motivo dell’esistenza della protezione non viene specificato . Cliccando infatti su “ulteriori informazioni” si va alla pagina delle FAQ di Microsoft ma, si legge in una delle segnalazioni giunte in redazione, “Raiclick non specifica in alcun modo cosa un utente possa o non possa fare con quelle immagini”. L’idea cioè è che si sia provveduto ad attivare un servizio di protezione senza che ne venga specificata la ragione, e che l’utente venga indotto ad aumentare le tecnologie DRM presenti in Windows senza una reale motivazione diversa dalla frase contenuta nell’avvertimento: “In questo modo viene incrementato il livello di protezione offerto dal DRM” .

“Ma protezione per chi?” – scrive Daniele P. a Punto Informatico. Una domanda a cui si può rispondere facilmente, in quanto tutta l’operazione web di Raiclick in questo frangente risponde a precise disposizioni del Comitato olimpico mirate a far rispettare i diritti televisivi sulle trasmissioni delle gare e ad accertare che il pubblico delle trasmissioni sia residente in Italia. “Io – scrive ad esempio Molecola su Usenet – ho un IP olandese e sotto Windows mi rimanda a una pagina dove mi dice che non ho il diritto di vedere il programma perché violerei le licenze delle Olimpiadi”.

Qualcuno ha anche sollevato polemiche di altra natura, dovute ad un ulteriore avviso dedicato agli utenti non-Windows , anche in questo caso legato alla difficoltà di trasferire su sistemi operativi diversi da Windows le tecnologie DRM impiegate per l’occasione:

“Gentile cliente, ti ricordiamo che nel periodo dal 10/02/2006 al 28/02/2006, in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, per navigare e vedere i programmi del sito www.raiclick.rai.it sarà necessario soddisfare alcuni requisiti minimi di sistema:
1. In rispetto alla normativa disposta dal Comitato Olimpico per la trasmissione delle gare via Internet, sarà autorizzato l’accesso ai video del portale www.raiclick.rai.it unicamente agli utenti localizzati all’interno del confine italiano.
2. Per accedere a tutti i contenuti del sito Rai Click, raccomandiamo di transitare sempre per la Home Page del sito www.raiclick.rai.it.
3. La navigazione e la visione dei programmi supporterà unicamente gli utenti che utilizzano browser Internet Explorer 5.5, e superiori.
Nota: altre piattaforme hardware o software (Mac, Unix, Linux, ecc) non sono compatibili.
Per maggiori informazioni o per qualsiasi dubbio consultare l’area FAQ dei Requisiti tecnici del sito”.

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Pubblicato il
14 feb 2006
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