Barcellona – Durante il congresso 3GSM di Barcellona, Access ha annunciato il primo frutto della recente acquisizione di PalmSource : l’ Access Linux Platform (ALP). Si tratta di una nuova piattaforma mobile dedicata a smartphone, PDA e altri dispositivi elettronici di consumo che fonde Linux con alcune delle tecnologie di Palm OS .
Il nuovo sistema operativo embedded Linux-based verrà reso disponibile ai produttori di dispositivi mobili entro la fine dell’anno, mentre i primi device che lo utilizzeranno dovrebbero arrivare sul mercato nel corso del 2007. Il software poggerà sostanzialmente su tre tecnologie open source : il kernel 2.6 di Linux, il motore di database SQLite e il framework di media streaming GStreamer .
Tra i componenti più importanti di ALP ci sarà anche la nuova versione 3.4 del browser web commerciale di Access, NetFront , che per l’occasione si trasformerà in una vera e propria piattaforma capace di far girare applicazioni web-based e di combinare contenuti on-line e off-line tagliati su misura per i dispositivi mobili e le set-top box. NetFront 3.4 supporterà tutti i più recenti standard del Web, tra cui AJAX, SMIL 2.1 e SVG Tiny 1.2 ; inoltre potrà supportare via plug-in o estensioni formati e funzionalità extra: PDF, Flash, WMV, RSS, instant messaging ecc.
ALP includerà anche un certo numero di tecnologie di PalmSource , tra le quali il middleware dedicato alla messaggistica e alla telefonia, il software di personal information management e le varie applicazioni per la sincronizzazione dei dispositivi mobili con i computer desktop. Da Palm OS il nuovo sistema operativo erediterà anche alcuni degli elementi chiave dell’interfaccia grafica , che per l’occasione subirà tuttavia un profondo restyling: in particolare, verrà semplificata la gestione di più applicazioni aperte contemporaneamente.
Grazie ad uno strato di emulazione software , PalmSource ha garantito che le applicazioni scritte per Palm OS 68K gireranno, senza modifiche, anche sulla nuova piattaforma Linux-based. In aggiunta, gli sviluppatori potranno facilmente adattare ad ALP i programmi progettati per le altre piattaforme Linux embedded.
ALP includerà anche una macchina virtuale Java , fornendo così piena compatibilità con la stragrande maggioranza delle applicazioni J2ME in circolazione, e le librerie GTK+ , già utilizzate per costruire l’interfaccia grafica di molte applicazioni embedded commerciali.
Tra i primi produttori di telefoni cellulari ad abbracciare ALP vi sarà Samsung , che ha già in sviluppo alcuni nuovi modelli di smartphone Linux-based.
Maggiori dettagli tecnici su ALP, incluso uno schema della sua architettura, sono stati pubblicati qui da Linuxdevices.com .
L’interesse di Access e della sussidiaria PalmSource verso Linux ha portato queste ultime a lavorare a stretto contatto con l’industria del settore, partecipando a iniziative come LiPS (Linux Phone Standard) e la Mobile Linux Initiative di OSDL.
Lo scorso anno PalmSource aveva già presentato una piattaforma mobile basata su Linux, chiamata mFone for Smart Phones , derivata da un sistema operativo acquisito nel 2004 dalla società cinese China MobileSoft.
PalmSource aveva già preannunciato il matrimonio tra Linux e Palm OS alla fine del 2004, quando l’azienda si convinse che l’open source poteva fornire gli strumenti adatti per competere in modo più efficace con Microsoft e Symbian . In particolare, la mamma di Palm OS ritiene che le tecnologie open source forniscano agli sviluppatori una maggiore flessibilità e contribuiscano a ridurre i costi legati allo sviluppo delle applicazioni.