Microsoft nel comitato di OpenDocument

Microsoft nel comitato di OpenDocument

Il big di Redmond entra a far parte del comitato tecnico che sta vagliando i requisiti necessari per l'eventuale standardizzazione del formato OpenDocument. Partono accuse di sabotaggio, ma MS nega tutto
Il big di Redmond entra a far parte del comitato tecnico che sta vagliando i requisiti necessari per l'eventuale standardizzazione del formato OpenDocument. Partono accuse di sabotaggio, ma MS nega tutto


Roma – Microsoft ha deciso di partecipare allo stesso comitato tecnico che nell’International Committee for Information Technology Standards ( INCITS ) avrà il compito di ammettere o respingere il formato OpenDocument (ODF) tra le tecnologie candidate a diventare standard ISO.

Il noto blog paralegale di Pamela Jones, Groklaw ha avanzato l’ipotesi che il Big di Redmond sia entrato nel gruppo per “sabotare” la ratifica di ODF e favorire, invece, il proprio formato Open XML . Quest’ultimo, tra l’altro, è già stato sottoposto al vaglio di ECMA , un altro ente internazionale per la normalizzazione.

Microsoft ha tuttavia respinto in toto le accuse della Jones affermando che, in seno al comitato INCITS/V1, il suo unico interesse è quello di compiere i passi necessari alla presentazione della specifica Open XML all’ISO.

“Il nostro rappresentante, Jim Thatcher, non può influenzare in alcun modo il processo di approvazione dello standard ODF”, ha spiegato Jason Matusow, director of standards affairs di Microsoft. “Dal momento che non facciamo parte dell’OASIS e non abbiamo nulla a che fare con ODF, non parteciperemo alla votazione di questo standard”.

Proprio di recente Microsoft ha dato vita ad una associazione, chiamata Open XML Formats Developer Group , che ha l’obiettivo di promuovere la standardizzazione e la diffusione di Open XML. Attualmente l’alleanza conta 39 aziende, tra cui Intel, Apple e Toshiba.

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Pubblicato il
28 mar 2006
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