Brevetti, resa dei conti negli USA

Brevetti, resa dei conti negli USA

Il caso MercExchange vs eBay, accusata di aver violato alcuni brevetti informatici, finisce di fronte alla Corte Suprema. Gli esperti: momento decisivo per il futuro del dibattito sui brevetti software
Il caso MercExchange vs eBay, accusata di aver violato alcuni brevetti informatici, finisce di fronte alla Corte Suprema. Gli esperti: momento decisivo per il futuro del dibattito sui brevetti software


Washington (USA) – La Corte Suprema degli Stati Uniti ascolterà a breve i rappresentanti di eBay e MercExchange , protagonisti di una lunga e complessa battaglia legale sulla questione dei brevetti software .

La principale autorità giurisdizionale statunitense si pronuncerà sulle procedure da adottare per denunciare e contrastare la violazione dei brevetti. Il verdetto potrebbe riesumare un precedente del 1908 e reintrodurre gli effetti immediati delle ingiunzioni nei casi di violazione dei brevetti.

Il caso eBay risale al 2003, quando il principale sito d’aste online venne condannato da un giudice federale al pagamento di un risarcimento danni per aver violato un brevetto informatico di proprietà della MercExchange.

Nonostante un’ingiunzione del tribunale federale ed il pagamento di una gigantesca multa da svariati milioni di dollari, eBay continua tuttora a sfruttare queste tecnologie. MercExchange aveva presentato denuncia affinché eBay terminasse immediatamente l’uso improprio di una tecnologia rubata , alla base del noto meccanismo “Compra Subito” che permette di completare un’asta telematica in maniera veloce e diretta.

Fino a quando la Corte Suprema non si pronuncerà in merito, la legislazione statunitense prevede la validità esecutiva delle ingiunzioni in materia di brevetti soltanto se “la questione è legata al settore della sanità o della sicurezza pubblica”.

Un’analisi apparsa sul New York Times descrive questo momento come “determinante”, perché la Corte Suprema potrebbe decretare la trasformazione completa dei brevetti in vere e proprie armi giuridiche per condurre enormi battaglie legali.

Il rischio più grande, fanno sapere Oracle , Microsoft ed Intel in un comunicato congiunto, è che la situazione causi “un’esplosione di denunce da parte di piccole aziende” contro i grandi gruppi multinazionali.

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Pubblicato il
28 mar 2006
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