Gates, approdo della Cina negli Stati Uniti

Gates, approdo della Cina negli Stati Uniti

Il Presidente cinese Hu Jintao inizia la sua visita ufficiale negli Stati Uniti con una cena alla corte di sua maestà William H., all'indomani di inediti e lucrosi accordi di Microsoft con i produttori di PC cinesi
Il Presidente cinese Hu Jintao inizia la sua visita ufficiale negli Stati Uniti con una cena alla corte di sua maestà William H., all'indomani di inediti e lucrosi accordi di Microsoft con i produttori di PC cinesi


Seattle (USA) – Il Presidente Hu Jintao, guida istituzionale della potente Repubblica Popolare Cinese, “snobba” George W. Bush e preferisce inaugurare la propria visita ufficiale negli USA con una cena privata nella reggia di Bill Gates, fondatore di Microsoft . I due potenti parleranno di lotta alla pirateria, informatizzazione della grande Cina e soprattutto di affari : Windows, il prodotto di punta di Microsoft, sarà presto installato di serie su molti dei PC made in China .

Accolto da una pacifica protesta dei membri del movimento spirituale Falun Gong , perseguitato in tutta la Cina, l’arrivo di Hu Jintao segue a brevissima distanza un accordo tra Microsoft e due grandi produttori hardware cinesi, Lenovo e Founder Technology .

Il direttore di Lenovo, che nel 2005 ha acquistato la divisione PC di IBM , ha infatti dichiarato che almeno il 70% dei computer prodotti saranno al più presto dotati di SO Windows preinstallati e dotati di apposita licenza.

Altri tre produttori locali di primo piano hanno raggiunto un simile accordo con Microsoft, per un valore complessivo di circa 450 milioni di dollari. Lo stesso dicasi per Founder Technology, anche se in misura più ridotta: Microsoft trasformerà tutti questi accordi in incassi per oltre 1,5 miliardi di dollari all’anno.

La visita di Hu sembra ufficializzare definitivamente l’allineamento della Repubblica Popolare alle direttive della WTO sulla difesa della proprietà intellettuale , suggellata dalle ultime operazioni antipirateria condotte dalle forze dell’ordine cinesi. Come ha ribadito il vicepremier Wu Yi da Pechino, “il nostro impegno per proteggere l’innovazione e la proprietà intellettuale è diventato d’importanza vitale”. E Gates lo sa.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il 19 apr 2006
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