Bruxelles – Si possono abbassare o eliminare i costi di roaming per le telefonate effettuate dai cellulari all’estero? Le chiamate effettuate dall’estero sfruttando le reti di operatori diversi rispetto a quello nazionale di riferimento sono troppo costose? Queste le domande a cui intende rispondere la presidenza dell’Unione Europea, attualmente in capo all’Austria, che ha dichiarato di voler studiare e risolvere la situazione.
E’ da tempo che la Commissione Europea parla di una situazione, quella delle tariffe di roaming, non allineata ai principi di concorrenza . Ed emerge ora una proposta di pesante riduzione , che verosimilmente andrà a scontrarsi con le posizioni opposte delle aziende TLC. E’ opinione condivisa da alcuni membri della Commissione che le tariffe di roaming rappresentino una “iniezione di denaro” per gli operatori e per questo motivo è stato annunciato, per i prossimi giorni, il varo di un progetto di regolamentazione.
“Un valore aggiunto per i cittadini europei”, dichiara un portavoce dell’Austria, aggiungendo che nel semestre di presidenza austriaco saranno prese in considerazione soluzioni per ulteriori miglioramenti all’iniziativa anti-roaming. Un’idea che vede l’appoggio di alcuni membri come l’Irlanda, il cui premier Bertie Ahern ha già avanzato la proposta di riduzione o eliminazione delle tariffe di roaming per chi usa il cellulare fuori dal territorio nazionale.
Viviane Reding, commissario UE per l’informazione e i media, ha in programma di presentare domani una proposta di aggiornamento e regolamentazione delle tariffe di roaming, troppo alte nonostante gli operatori di telefonia mobile abbiano dichiarato di averle già abbassate.
Le reazioni dei carrier mobili non tarderanno ad arrivare ed esiste già una relazione , in risposta alla redigenda “regulation”, pubblicata dalla GSM Association , l’associazione mondiale per lo sviluppo del mercato e della piattaforma GSM. Nell’illustrare il punto di vista degli operatori mobili (che ritengono di aver già significativamente ridotto le tariffe), l’Association paventa una minaccia: se costretti ad ulteriori riduzioni tariffarie, e quindi ad incamerare introiti inferiori, le aziende TLC saranno anche vincolate nei propri investimenti, che non troveranno più una fonte importante di finanziamento.
Dario Bonacina