Panasonic promette batterie più sicure

Panasonic promette batterie più sicure

L'azienda del gruppo Matsushita ha sviluppato un nuovo tipo di batteria per notebook che, anche in caso di corto circuito, non prende fuoco né esplode. Gli utenti di laptop potranno stare più tranquilli?
L'azienda del gruppo Matsushita ha sviluppato un nuovo tipo di batteria per notebook che, anche in caso di corto circuito, non prende fuoco né esplode. Gli utenti di laptop potranno stare più tranquilli?

Osaka (Giappone) – Sulla scia degli incidenti causati di recente da certe batterie per notebook difettose, e dal richiamo di oltre 10 milioni di accumulatori fabbricati da Sony , Panasonic ha sviluppato una batteria che definisce “la più sicura dell’industria”.

Almeno sulla carta, la nuova batteria agli ioni di litio di Panasonic dovrebbe eliminare i rischi – come l’esplosione o l’innesco di incendi – derivanti da un eventuale surriscaldamento dell’accumulatore: questo è spesso causato da corpuscoli metallici che mandano in corto circuito le celle della batteria.

Il colosso giapponese ha spiegato di aver aggiunto agli elettrodi delle proprie batterie uno strato isolante di ossido di metallo , chiamato heat resistance layer (HRL), che si aggiunge a quello di polyolefin, uno speciale polimero utilizzato in tutte le batterie al litio per isolare il catodo dall’anodo.

Secondo Panasonic, il polyolefin non è sufficiente a garantire che, in caso di problemi, le batterie non si surriscaldino e prendano fuoco. L’HRL, al contrario, sarebbe in grado di fornire un maggiore isolamento elettrico e una più elevata resistenza al calore .

“Anche se dovesse verificarsi un corto circuito, questo cesserebbe senza causare il surriscaldamento della batteria”, ha spiegato Panasonic. “La tecnologia HRL ci ha permesso di incrementare la densità energetica e di produrre in grandi quantità batterie agli ioni di litio più sicure”.

Va sottolineato che Panasonic non promette batterie esenti da difetti , promessa che del resto nessun produttore sarebbe oggi in grado di mantenere. L’azienda si è però impegnata a fabbricare le proprie batterie utilizzando processi e ambienti produttivi che minimizzano il rischio di contaminare le batterie con particelle conduttive. Un impegno che, dopo la recente debacle, si è assunta anche Sony.

Per il momento Panasonic utilizzerà la tecnologia HRL solo per la produzione di batterie per notebook, ma in futuro potrebbe estenderla anche ad altri tipi di pila ricaricabile.

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Pubblicato il
20 dic 2006
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