L'Australia punta al primo computer quantico

L'Australia punta al primo computer quantico

Il boss del nuovo centro del New South Wales non ha dubbi: arriveremo per primi sull'obiettivo. Riusciremo - dice - a costruire un computer più potente di tutta la potenza informatica oggi disponibile sul Pianeta. Possibile?
Il boss del nuovo centro del New South Wales non ha dubbi: arriveremo per primi sull'obiettivo. Riusciremo - dice - a costruire un computer più potente di tutta la potenza informatica oggi disponibile sul Pianeta. Possibile?


Sydney (Australia) – L’obiettivo, o il sogno, della realizzazione di un computer quantico è da tempo al centro dei tentativi di alcuni gruppi di ricerca americani e giapponesi, ma dall’Australia arriva ora l’annuncio di uno sforzo senza precedenti per realizzare il primo computer quantico della storia.

A lanciare la sfida è stato nelle scorse ore Robert Clark , professore del Centro per la tecnologia quantica appena inaugurato presso l’Università del New South Wales (UNSW). “Vogliamo costruire – ha detto Clark ai reporter in occasione dell’inaugurazione del Centro – un computer quantico funzionante e vogliamo arrivare a questo obiettivo prima di tutti gli altri”.

Il progetto iniziale del Centro, di cui si parla ormai da quasi due anni, vale 3 milioni di dollari ma con la collaborazione delle università di Melbourne e Queensland nonché del Los Alamos National Laboratory statunitense, Clark ha detto di poter contare su un investimento in ricerca di 50 milioni di dollari, una cifra senza precedenti per la ricerca sui computer quantici.

L’obiettivo è però estremamente difficile da centrare, come dimostra il fatto che, secondo molti, manipolare singoli atomi per trasformarli in microprocessori non consentirà mai, se ci si riuscisse, di avere sistemi stabili. Ma la sfida è aperta, anche perché in ballo c’è la realizzazione di una macchina la cui potenza da sola potrebbe essere superiore a quella di tutti i computer oggi attivi sulla Terra. “Non stiamo parlando di un computer solo un po’ più potente – ha detto Clark – Stiamo parlando di un computer che cambierà letteralmente il mondo se verrà costruito”. E dietro quel “se” ci sono quelle montagne di interrogativi su cui da lungo tempo gli scienziati lavorano…

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Pubblicato il
9 ott 2000
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