Roma – C’è delusione nelle parole del parlamentare diessino Pietro Folena, firmatario di alcuni emendamenti alla Finanziaria che spingevano per l’open source nella Pubblica Amministrazione e che sono stati bocciati dalla Camera proprio nelle ore in cui veniva istituita la Commissione che dovrà valutare l’introduzione del Software Libero nella PA.
Folena, tra i promotori del Forum dei parlamentari di opposizione sull’innovazione tecnologica, ha attaccato: “Sono convinto che il Ministro abbia ottime intenzioni su questo fronte, ma né il Governo, né la sua maggioranza sembrano realmente intenzionati a perseguire l’obiettivo di liberare lo Stato dal monopolio informatico”.
“Ieri alla Camera ne abbiamo avuto conferma” – ha sottolineato il deputato diessino – “poiché nessuno degli emendamenti da noi presentati è stato accolto, all’e-government è stata destinata la miseria di 100 milioni di euro, tagliando sugli stessi fondi per l’informatica, e il Ministro non era neppure presente in Aula. Forse non era in sintonia con le decisioni adottate dalla maggioranza”.
Folena annuncia però che il Forum intende darsi da fare al Senato: “Lì maggioranza e governo dimostrino di avere a cuore l’innovazione tecnologica e approvino gli emendamenti o almeno il Ministro si faccia promotore presso i senatori del centrodestra di una iniziativa sull’open source. Non importa lo strumento, importa il risultato”.