Roma – A quasi un anno e mezzo di distanza dal rilascio della pietra miliare di OpenOffice, la versione 1.0 , la celebre suite per l’ufficio open source taglia un nuovo importante traguardo e arriva all’attesa versione 1.1.
Fra le più importanti migliorie e nuove funzionalità di OpenOffice 1.1 è possibile citare il supporto all’importazione e/o esportazione di nuovi formati dei file (fra cui PDF, Flash, DocBook, XML, XHTML e diversi formati utilizzati sui PDA); un’integrazione con Java maggiormente ottimizzata (capace, secondo il team di sviluppo, di incrementare le prestazioni fino a 10 volte); un più ampio supporto all’accessibilità; il supporto a componenti esterni (add-on); un primo supporto al ripristino dei file in formato OpenOffice danneggiati; il supporto a sorgenti di dati in MySQL; un help migliorato; la rilevazione automatica delle nuove lingue installate per il correttore grammaticale e il dizionario dei sinonimi.
OpenOffice 1.1 introduce poi il supporto a layout di stampa indipendenti, include nuovi filtri per l’interfaccia utente basati sullo standard XSLT (eXtensible Style Language Translation) e migliora il supporto all’editing basato sull’OLE (Object Linking and Embedding) di Windows.
Gli sviluppatori affermano che questa nuova versione della suite apporta migliorie anche nei tempi di caricamento, nella compatibilità con i formati di MS Office, nel supporto all’accessibilità e nel look and feel.
È possibile consultare una lista delle principali novità di OpenOffice 1.1 qui .
Il codice di OpenOffice 1.1 è lo stesso su cui si basa StarOffice 7 , la suite di Sun il cui lancio sul mercato è stato fissato per il 14 ottobre.
StarOffice è sostanzialmente identica a OpenOffice tranne per il fatto di includere qualche extra, come i template, il database Adabas, un filtro per WordPerfect (su Windows) e altri componenti non open source. Con il proprio prodotto Sun offre poi un servizio di supporto tecnico che rende StarOffice maggiormente appetibile per le aziende.
OpenOffice 1.1 è già disponibile qui in diverse lingue, fra cui anche quella italiana, per le piattaforme Windows (98/ME/NT/2000/XP), Linux (x86 e PowerPC) e Solaris (SPARC).