Roma – A pochi mesi dal varo di un ombrello wi-fi capace di coprire tutta l’isola e modificare l’immaginario occidentale sugli isolotti dell’Oceania, la bella e pacifica isola di Niue ha dovuto chiudere il proprio servizio di connettività broad band wireless.
La chiusura si deve ad una impuntatura del ministero delle Comunicazioni. Secondo il Governo che amministra l’isola, infatti, il provider che offriva il servizio wi-fi non era in regola con le licenze e l’unica soluzione individuata è stata chiudere il servizio che ha offerto negli ultimi cinque mesi.
La notizia, riportata dal settimanale locale, come prevedibile ha mandato su tutte le furie gli ormai tanti utilizzatori del servizio. Non solo turisti ma anche studenti dell’isola e famiglie, che hanno tentato di chiedere conto dell’accaduto a Toke Talagi, il ministro delle Comunicazioni niuense.
Da parte sua il provider sostiene di essere in regola in quanto i propri impianti di supporto alla connettività messa a disposizione dei mille o poco più abitanti dell’isola non rientrerebbero nella Legge sulle Comunicazioni che governa Niue. Secondo il ministro, riporta il Weekly Niue News, la situazione è diversa. “Tutti – ha dichiarato – devono obbedire alla legge”.