Roma – Ammontano a 62,8 milioni di euro gli stanziamenti previsti dal ministero all’Innovazione e da quello delle Attività produttive per incentivare le piccole e medie imprese italiane all’adozione di tecnologie e di processi più innovativi, in modo da competere meglio sul mercato nazionale e su quelli internazionali.
Il bando per l’assegnazione dei fondi sarà a breve pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, un bando che secondo i ministri Stanca e Marzano è il primo in Italia ad essere mirato “in modo diretto al miglioramento dell?efficienza delle PMI attraverso l?applicazione all?organizzazione aziendale delle tecnologie della informazione e della comunicazione”.
Lo stanziamento, che rientra nel Piano per l’innovazione digitale nelle imprese che ispira tutti i più recenti progetti di intervento , è indirizzato non solo ai prodotti ma anche ai processi d’impresa sebbene il bando “Innovazione/ICT” sia destinato non solo alle aziende ma anche “ai centri di ricerca e a università ed enti pubblici di ricerca in partnership con le imprese”.
Le spese ammissibili dal bando riguardano, in particolare, i servizi professionali per lo studio e la realizzazione di processi aziendali innovativi finalizzati al recupero di competitività; i servizi professionali necessari alla realizzazione di nuove applicazioni informatiche a supporto dell?azione di reingegnerizzazione; gli acquisti sia di brevetti e licenze , sia di hardware o software; l?acquisizione di servizi di connettività a larga banda.
“Le domande di partecipazione – si legge in una nota diffusa dal ministero all’Innovazione – dovranno essere presentate al Ministero Attività produttive a partire dal 30esimo giorno e fino al 90esimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale del bando. La procedura di valutazione dei programmi sarà a graduatoria.”