Bruxelles – Non ci saranno problemi per gli utenti europei di Gmail , il servizio di posta elettronica gratuita di Google . Lo ha promesso la stessa azienda ai garanti europei della privacy, preoccupati che le peculiarità del nuovo servizio di webmail possano compromettere la privacy degli utenti Internet.
La preoccupazione dei Garanti, la stessa già espressa da molti autorevoli gruppi che da anni si battono per le libertà digitali, riguarda diversi aspetti del servizio, come la scansione automatica delle email, stigmatizzata in un dettagliato documento anche da Privacy International .
Google, che nei giorni scorsi già aveva illustrato una serie di auto-limitazioni per le pubblicità su Gmail (fuori sesso, violenza e rock’n’roll), ha spiegato di non avere alcuna intenzione di abusare del proprio ruolo per raccogliere informazioni incrociate su gusti, abitudini o inclinazioni degli utenti della Rete.
Dall’altra parte del Mondo, in Australia, Google in queste ore fa notizia perché il capo ingegnere della divisione australiana dell’azienda ha parlato di un possibile approdo all’ open source per il codice di Google . A quanto pare, sarebbe già stato avviato un progetto per capire quali porzioni delle tecnologie sviluppate dall’azienda, che l’hanno resa il più celebre dei marchi Internet, possano diventare di pubblico dominio.
In tutto il Mondo, invece, ferve l’attesa per la discesa in Borsa di Google, ormai imminente. Proprio due giorni fa il vertice dell’azienda ha sottolineato come i meccanismi dell’offerta di titoli che saranno immessi sul mercato non consentiranno facili speculazioni e ha dunque invitato a star fuori dall’acquisto chi creda di poter realizzare subito.