Recensione fotografica di iPod Touch

Recensione fotografica di iPod Touch

di D. Galimberti - Panoramica fotografica del nuovo iPod con interfaccia multitouch, per conoscerne le caratteristiche salienti senza doversi leggere fiumi di parole
di D. Galimberti - Panoramica fotografica del nuovo iPod con interfaccia multitouch, per conoscerne le caratteristiche salienti senza doversi leggere fiumi di parole

Nell’attesa di avere un iPhone tra le mani, possiamo consolarci utilizzando un iPod Touch, prendere confidenza con la nuova interfaccia studiata da Apple, e utilizzare tutte quelle funzioni che sono comuni ai due oggetti.

Esaminiamo l’iPod Touch con una serie di foto corredate da brevi didascalie.

La confezione è di dimensioni sempre più piccole, e come di consueto riporta in rilievo la sagoma dell’iPod Touch in dimensioni reali.
Aprendo la confezione ci troviamo subito di fronte all’iPod Touch e al suo schermo di dimensioni generose. Tutto il resto si trova sotto.
La dotazione comprende il cavo USB, le nuove cuffie (senza spugnette), l’adattatore per il dock, un supporto per mettere l’iPod in posizione “da esposizione”, e un panno per la pulizia della superficie, utile per togliere le ditate tanto dallo schermo quanto dal fondo cromato.
Qui possiamo vedere l’iPod sull’apposito sostegno: la schermata di accensione ci chiede di prendere subito confidenza con l’interfaccia facendo scorrere un cursore virtuale per lo sblocco (lo sfondo è personalizzabile).
Una volta sbloccato compare il menù standard con il dock in basso. Il numero di applicazioni è decisamente inferiore rispetto all’iPhone, ma questa pagina andrà a riempirsi quando dal prossimo febbraio saranno disponibili applicazioni di terze parti. Il pulsante presente nella parte bassa permette di richiamare sempre questa pagina.
Per dare una migliore idea delle proporzioni, possiamo vedere l’iPod tenuto in una mano…
… e confrontato con altri oggetti simili: un vecchio iPod da 10 GB, uno dei nuovi iPod shuffle e una PSP.
L’iPod Touch è talmente sottile che si può restare sorpresi dal peso: non che sia eccessivo (parliamo di 120g), ma sicuramente è maggiore di quanto non ci si possa aspettare guardandolo. Sarà lo schermo in vetro o lo sfruttamento ai massimi livelli dello spazio interno?
Il retro è cromato nel classico stile iPod, a parte un piccolo angolo riservato all’antenna WiFi. Sulla destra si intravede anche il pulsante per disabilitare lo schermo o spegnere l’iPod.
La qualità del display è notevole, e nonostante le dimensioni inferiori, la maggiore luminosità lo rende più piacevole rispetto alla PSP (qui possiamo vedere un confronto con la stessa foto ed entrambi i dispositivi alla massima luminosità). Qualche dato in più sullo schermo: parliamo di un multitouch da 3,5 pollici con una risoluzione di 480 x 320 punti (una densità di 163 PPI)
L’utilizzo principale è ovviamente quello dell’ascolto musicale: i brani si possono selezionare allo stesso modo di iTunes, scorrendo gli elenchi in base alle playlist, gli album, gli artisti ecc…
… oppure col più coreografico Cover Flow, presente ormai ovunque nei prodotti Apple (dispositivi portatili, applicazioni, sistema operativo ecc.).
Dalla copertina visualizzata in Cover Flow possiamo accedere anche all’elenco dei brani per selezionare direttamente quello che vogliamo ascoltare.
Il brano in ascolto è visualizzato a piena pagina con tutti i controlli necessari. Per evitare “tocchi” indesiderati, lo schermo si blocca con l’apposito pulsante nella parte superiore.
La seconda funzionalità che andiamo ad esaminare è la visualizzazione delle foto. Una volta selezionato l’album possiamo scorrere le foto con le dita, selezionare l’immagine da visualizzare, o fare una slideshow con vari effetti di transizione. A tal proposito val la pena di ricordare che con l’apposito cavo (o con un dock) è possibile collegare l’iPod al televisore.
L’iPod Touch (così come l’iPhone) è dotato di sensori di orientamento: quando la foto è in primo piano possiamo ruotare l’iPod per visualizzarla in modalità “portrait” o “landscape” a seconda delle necessità. Utilizzando due dita possiamo sfruttare le potenzialità del multitouch per eseguire uno zoom (zoom che è attivato con un valore fisso anche da un “doppio click” sull’immagine)
I sensori di orientamento non sono utilizzati per i filmati, che vengono visualizzati sempre in orizzontale. I controlli compaiono al tocco dello schermo e spariscono dopo pochi secondi di inattività.
Parlando di video iniziamo ad esaminare le funzionalità wireless dell’iPod Touch. Se è disponibile una rete WiFi con collegamento ad Internet possiamo accedere all’apposita interfaccia di Youtube, dove possiamo selezionare i video più visti, quelli in primo piano, o cercarne altri.
Sull’iPod è presente una versione di Safari che funziona esattamente come quella dei Mac. È possibile aprire più pagine contemporaneamente e richiamare quella desiderata attraverso l’icona in basso a destra. Da iTunes possiamo sincronizzare i bookmark di Safari.
Anche sulle pagine web funziona la stessa modalità di zoom che abbiamo descritto per le immagini, indispensabile per leggere il contenuto della pagina stessa. Anche zoomando, il rendering delle pagine è molto veloce.
Per inserire gli indirizzi (ma anche in altre occasioni) compare la tanto discussa tastiera virtuale. Per quanto riguarda la mia esperienza personale, posso confermare che dopo pochi attimi di utilizzo si prende una confidenza tale da digitare con sufficiente naturalezza. Così come per la lingua dell’interfaccia, anche le tastiere sono disponibili con diversi layout, per un totale di 17 lingue (comprese quelle orientali).
L’ultima funzionalità legata alla connettività wireless è la possibilità di collegarsi direttamente all’iTunes Store attraverso un’apposita interfaccia che consente di ascoltare le anteprime dei brani e procedere all’acquisto e al download.
Le altre funzionalità presenti sono quelle che da sempre sono presenti sugli iPod, come l’agenda/calendario sincronizzata con iCal (ma non modificabile)…
… la rubrica, sincronizzata con i dati presenti sul proprio computer (alla quale possiamo aggiungere nuovi contatti direttamente dall’iPod)…
… e l’orologio, attraverso il quale possiamo impostare sveglie, cronometri e timer.
A differenza di tutti gli altri iPod, mancano i giochi, e per ora non è nemmeno possibile installarne. Se si ha a disposizione una connessione Internet attraverso rete wireless è però possibile accedere a tutte le applicazioni Web 2.0 realizzate per iPhone e iPod Touch, tra le quali figurano diversi giochi.
La pagina delle impostazioni consente di definire i principali parametri di ogni funzione, come la lingua, la connessione alla rete wireless, l’equalizzazione per la musica, i tempi e le transizioni per lo slidshow delle foto ecc…
Ogni impostazione è accessibile in maniera semplice, con menù “a portata di dito”, elenchi di dimensione appropriata, e cursori virtuali che abilitano o disabilitano le relative funzioni.
Un’ultima osservazione. Rispetto ai primi iPod possiamo notare che le nuove cuffie (a destra) hanno un design leggermente diverso, e una dimensione più contenuta della parte che entra nell’orecchio.

Parlando di musica, le nuove cuffie permettono una migliore resa sonora e l’elevato numero di equalizzazioni possibili (più di venti) consentono di adattare l’ascolto a tutti i generi musicali. Sull’iPod Touch da 16 GB possiamo memorizzare fino a 3.500 brani, 20.000 fotografie o 20 ore di video. L’autonomia raggiunge le 22 ore per l’ascolto di musica, mentre scende a 5 ore per la riproduzione video. Durante le prove effettuate, anche l’utilizzo intensivo della rete Wi-Fi riduce (per ovvii motivi) la durata della batteria. In ogni caso basta un’ora e mezza per una ricarica veloce all’80%, mentre dopo 3 ore la batteria è completamente carica.

Con l’iPod Touch, Apple mette a disposizione degli utenti la stessa tecnologia dell’iPhone, in un dispositivo al quale manca solo la possibilità di telefonare e di scattare foto. Tutte le altre differenze risiedono solo nel software, che può essere aggiornato con un update del firmware (in base a quello che “concederà” Apple), ampliato dalle future applicazioni di terze parti (a partire dal prossimo febbraio), o modificato già da ora con diversi hack (per chi è impaziente) i quali invalidano la garanzia, ma permettono di installare numerose applicazioni o modificare quelle esistenti (per esempio per consentire di aggiungere appuntamenti all’agenda).

L’iPod Touch è l’ultimo arrivato della nuova generazione di iPod, una generazione che ha portato con se un radicale rinnovamento del software anche sui modelli classici. La gamma attuale è sicuramente la migliore disponibile dal lancio del primo iPod (come pubblicizzato dalla stessa Apple), ma andando a guardare l’offerta ci accorgiamo che c’è un sovraffollamento di modelli da 8 GB e poca scelta sulle altre taglie. Da un certo punto di vista si tratta di un aspetto positivo: la versione da GB è la più richiesta, quindi è un bene che sia disponibile in diversi “formati” (iPod nano, Touch, e iPhone), ma chi vuole qualcosa in più è costretto a rivolgersi all’iPod Touch da 16 GB, oppure a fare un salto fino agli 80 GB della versione con hard disk. Nel prossimo futuro un modello Touch da 32 GB potrebbe rappresentare la giusta via di mezzo.

Domenico Galimberti

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Pubblicato il
31 ott 2007
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