Ricattano MySpace, finiscono in manette

Ricattano MySpace, finiscono in manette

Due giovani cracker hanno tentato d'estorcere dobloni ai gestori di MySpace. Minacciavano di diffondere dettagli su un metodo di attacco utile a bucare i sistemi di sicurezza del celebre sito
Due giovani cracker hanno tentato d'estorcere dobloni ai gestori di MySpace. Minacciavano di diffondere dettagli su un metodo di attacco utile a bucare i sistemi di sicurezza del celebre sito

New York (USA) – Due giovani informatici residenti nei pressi di Long Island sono stati arrestati dalle forze dell’ordine statunitensi per aver tentato di estorcere denaro al portale MySpace , la comunità virtuale acquistata da NewsCorp .

Shaun Harrison e Saverio Mondelli, appena maggiorenni, avrebbero minacciato di diffondere “dettagli tecnici su una falla di sicurezza dei server di MySpace” e cercato d’ottenere il pagamento di 150mila dollari da parte di NewsCorp affinché ciò non avvenisse.

Arrestati nel giro di pochissimi giorni dal momento del ricatto, i due cracker non hanno opposto resistenza alle autorità ma si dichiarano innocenti. Adesso rischiano un massimo di quattro anni di reclusione presso un carcere federale. Le accuse a carico dei due ragazzi sono pesantissime: tentata estorsione e violazione di sistema informatico.

Le fonti ufficiali non hanno rivelato ulteriori dettagli sulla natura della minaccia, limitandosi però a fornire i presupposti fattuali per capire che MySpace è stato violato . Questa notizia è passata praticamente in sordina, sia negli Stati Uniti che all’estero.

I dati personali degli oltre 80 milioni d’utenti MySpace in tutto il pianeta sono a rischio? Punto Informatico ha scoperto che l’ exploit con il quale i due ragazzi volevano estorcere denaro si trova al sito web SpyFuse , un sistema online che permette di “spiare” esattamente chi ha visitato la pagina personale di un utente MySpace. Una descrizione dettagliata di SpyFuse suggerisce che si tratta di una sorta di tracker per ottenere dettagli sensibili sui visitatori dei blog ospitati su MySpace.

Il piano di Harrison e Mondelli prevedeva di fornire accesso gratuito all’insolito servizio offerto da SpyFuse, per poi trasformarlo in un servizio a pagamento: una strana avventura imprenditoriale che avrebbe offerto guadagni, praticamente, lucrando sulla privacy degli utenti di MySpace. La ricostruzione di PI è stata confermata al quotidiano telematico italiano dai portavoce della polizia di Los Angeles, che hanno spiegato di aver bloccato i cracker mentre volavano verso la California per riscuotere il denaro che credevano NewsCorp. fosse pronta a sborsare.

Tommaso Lombardi

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Pubblicato il
26 mag 2006
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