RIM annuncia il rimborso: 100 dollari in app

RIM annuncia il rimborso: 100 dollari in app

La società canadese propone una sorta di risarcimento morale ai propri utenti per i disservizi della scorsa settimana. Niente denari, ma opere di software
La società canadese propone una sorta di risarcimento morale ai propri utenti per i disservizi della scorsa settimana. Niente denari, ma opere di software

La class action italiana non ha avuto il tempo di partire. È arrivata oggi una buona notizia per gli stoici clienti BlackBerry: in arrivo il risarcimento chiesto a gran voce all’azienda canadese. E una brutta notizia: chi sperava in un rimborso tangibile, magari sotto forma di traffico telefonico o di buono sconto per l’acquisto dell’ultimo nato della casa rimarrà deluso: RIM ha annunciato che per i suoi utenti sarà disponibile una vasta scelta di app (normalmente a pagamento) scaricabili gratuitamente dal BlackBerry App World, per un valore totale di 100 dollari.

Il download sarà possibile dalla prossima settimana fino al 31 dicembre e riguarderà, tra le altre applicazioni, giochi come The Sims e Bubble Bash 2 , utility come programmi di traduzione o di photo editing, e applicazioni di intrattenimento come Shazam Encore (che permette di rintracciare titolo e artista di una canzone semplicemente attraverso il microfono dello smartphone) e Nobex Radio Premium .

“Siamo grati ai nostri clienti per la loro lealtà e la loro pazienza” ha commentato Mike Lazaridis, e forse per questo motivo è stato messo sul piatto anche un mese di supporto tecnico gratuito (sia per i normali clienti sia per i clienti corporate).

“No big deal”, commenta qualcuno: non un granché, soprattutto considerando che i possessori di BlackBerry non fanno, tradizionalmente, un uso rilevante delle applicazioni al contrario dei “colleghi” muniti di iPhone e androidi.

Almeno una conseguenza positiva, non sul piano economico, i quattro giorni di blocco del servizio internet l’hanno avuta: sembra infatti che a Dubai e ad Abu Dhabi il numero degli incidenti sia diminuito rispettivamente del 20 e del 40 per cento, e che la causa sia da imputarsi direttamente all’impossibilità di utilizzare lo smartphone mentre si è alla guida.

Elsa Pili

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Pubblicato il
17 ott 2011
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