Resource Hacker | Download e installazione
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Licenza gratuito
Sistema Operativo WindowsXP
Recensito da Luca Schiavoli

Resource Hacker

Vede, modifica, estrae ed aggiunge risorse ed elementi dei programmi di Windows

Vedere, scoprire, modificare, estrarre risorse, immagini suoni e testi dei menù, icone, tabelle e tanto altro ancora dai programmi di Windows. Servirebbe uno smanettone, ma basta uno strumento come Resource Hacker!

Questo piccolo strumento non ha bisogno neanche di installazione (ed è quindi trasportabile comodamente su una chiavetta USB o su un antico floppyDisk) e consente di “aprire” e vedere molti elementi presenti dentro file “EXE”, “DLL”, “CPL” e “OCX”.

Per l’esattezza, Resource Hacker vede, estrae, cancella, aggiunge e modifica le risorse ed elementi presenti in quei file, e visto che contiene un decompilatore e compilatore interno consente di generare un nuovo “EXE” modificato, ad esempio.

Tutto questo discorso appare ancora troppo astratto? Un esempio: Resource Hacker può aprire un programmino gratuito e consentire all’utente di personalizzare le voci dei menù (traducendole, ma non solo) o aggiungendo loghi ed icone personalizzate. O, ancora, estrarre suoni, icone, grafiche e quant’altro da quel programma.

Dalla piccola interfaccia del programma è possibile anche vedere direttamente gli elementi grafici (GIF, AVI, JPG, BMP, icone..) e ascoltare i file audio (WAV e MIDI), mentre risorse come le finestre di dialogo, ad esempio, vengono visualizzate direttamente e sono modificabili in punta di mouse, come si può vedere nella schermata allegata in questa scheda.

Più complicata, ma possibile, è l’aggiunta di risorse esterne al file hackato con Resource Hacker, e dedicata a pochi intimi la gestione del programma a linea di comando (nella guida in linea è presente una piccola guida con tutti i comandi possibili, onanismo digitale e felicità garantita per tutti gli smanettoni ed aspiranti tali).

Purtroppo non tutti i programmi si lasciano scandagliare da questo tool, in particolare quelli che vengono “compressi” per ridurre le dimensioni del programma, generando quindi degli “EXE” che non lasciano vedere cosa nascondono sotto la gonna o il kilt.