Seagate svela un HDD mobile da 10mila RPM

Seagate svela un HDD mobile da 10mila RPM

Il colosso degli hard disk ha presentato un drive da 2,5 pollici espressamente pensato per i server di fascia medio-alta. Il disco è uno dei primi con questo formato a vantare una velocità di 10mila RPM e un'interfaccia da 6 Gbps
Il colosso degli hard disk ha presentato un drive da 2,5 pollici espressamente pensato per i server di fascia medio-alta. Il disco è uno dei primi con questo formato a vantare una velocità di 10mila RPM e un'interfaccia da 6 Gbps

Scotts Valley (USA) – Il settore dello storage aziendale sta puntando sempre di più verso gli hard disk con form factor di 2,5 pollici, un tempo utilizzati quasi esclusivamente sui notebook. L’ultimo modello presentato da Seagate è il Savvio 10K.3 , un disco che nonostante il suo formato ridotto ha una velocità di rotazione di 10mila RPM e una capacità di 300 GB.

Il nuovo Savvio è un hard disk di classe enterprise sotto tutti gli aspetti: dotato di un’interfaccia SAS (Serial Attached SCSI) 2.0 da 6 Gbit al secondo, e con un MTBF (Mean Time Between Failures) pari a 1,6 milioni di ore, questa unità integra un motore crittografico in hardware (Full Disk Encryption, FDE) capace di cifrare i dati in tempo reale.

“L’unione di capacità più elevate con l’interfaccia SAS da 6 Gbit su dischi fissi di classe enterprise con ingombri contenuti, come l’unità Savvio 10K.3, spinge il mercato a spostarsi da soluzioni basate su unità da 3,5 pollici a quelle che prevedono unità da 2,5 pollici per l’utilizzo in sistemi di archiviazione aziendale e batterie di dischi”, ha dichiarato Dave Reinsel, vice presidente responsabile di Storage Research di IDC. “IDC stima che, all’interno di soluzioni enterprise, le vendite di dischi di classe enterprise con ingombri contenuti supereranno quelle dei dischi enterprise da 3,5 pollici entro il 2010”.

Seagate sostiene che, rispetto ad un equivalente drive da 3,5 pollici, il Savvio 10K.3 consenta una riduzione dei consumi del 70% e un aumento prestazionale, in termini di densità di IOPS (operazioni di input/output per secondo), del 60%.

“L’adozione di questi dischi da 2,5 pollici da parte di strutture IT e amministratori che cercano di ottimizzare i consumi e l’efficienza dei propri data center si traduce in un maggiore valore in termini assoluti e in una riduzione del costo totale di possesso (TCO, total cost of ownership)”, sostiene Seagate.

Entro pochi anni, affermano gli analisti, i dischi da 2,5 pollici come il Savvio 10K.3 potrebbero trovarsi a fronteggiare la concorrenza dei dischi a stato solido, oggi ancora confinati in mercati di nicchia.

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Pubblicato il
11 giu 2008
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